Egregio Presidente, ci risulta che Lei, durante una riunione sindacale, abbia etichettato “comici” i bollettini sindacali, ritenendoli utili solo per farsi quattro risate! Tale sua incresciosa valutazione/scherno è svilente sia per chi lavora e si pone nei Suoi confronti sempre con onestà intellettuale, come le scriventi OO.SS., sia per la Sua stessa persona e per il ruolo che dovrebbe ricoprire!Signor Presidente, mentre lei è duramente impegnato tra Parigi e Torino, al fine di promuovere l’immagine turistica delle FAL nel mondo, Le volevamo ricordare che in azienda (quella stessa che un giorno, per dettato di LEGGE, Lei dovrebbe riconsegnare funzionale alle Regioni di appartenenza!) ci sono LAVORATORI costretti ad eseguire un turno e mezzo di lavoro, almeno di ciò speriamo Lei non rida!

Signor Presidente, in azienda ci sono LAVORATORI che subiscono sanzioni disciplinari in aperta violazione delle norme di legge e del basilare principio del contraddittorio. Tutto questo come Le è noto ha già determinato ricorsi al Giudice del Lavoro. Sulla questione sono mesi che Le richiediamo il ripristino di un istituto che possa garantire il rispetto delle procedure, del contraddittorio e della congruità delle sanzioni!

Signor Presidente, siamo assolutamente consapevoli che è necessario procedere al recupero dei costi, ma non possiamo accettare che questa strada debba passare per l’affidamento costante di incarichi a favore di consulenti esterni. A tal proposito, considerato che Lei in più di una circostanza ha ribadito che i dipendenti FAL in Basilicata non lavorano, dobbiamo dedurre che i recuperi di produttività debbano avvenire prevalentemente in Basilicata? Che esiste uno squilibrio tra personale diretto e personale indiretto? Vogliamo sapere qual è il numero effettivo di unità lavorative impiegate in Basilicata per produrre i servizi automobilistici e ferroviari!

Sempre a proposito degli incarichi ai consulenti sorgono spontanee alcune domande: quali sono le motivazioni che hanno determinato gli incarichi di consulenza esterna? (carenza di personale qualificato?) – Quali sono state le modalità di scelta? – Quante ne sono e quali sono i costi che gravano sul bilancio aziendale? – Quali sono i risultati sin qui prodotti?

Signor Presidente, noi non abbiamo riso e non ridiamo adesso quando vediamo soldi pubblici utilizzati in maniera assolutamente spropositata da un ex Direttore dell’Esercizio di Potenza (da Lei riabilitato). Come si può accettare di “investire” soldi dei contribuenti per rifare il look alla vecchia sede della Direzione di Esercizio, quando nelle officine mancano anche gli strumenti più basilari?

Lei si sta tanto impegnando sulla qualità dell’Azienda e sulla soddisfazione anche dei “ clienti interni” ma i risultati sono piuttosto deludenti. Le abbiamo posto la questione dell’Organizzazione del lavoro e fino ad ora abbiamo avuto solo risposte fumose.

Ci risulta che Lei abbia iniziato a parlare di assunzioni e di premio di risultato, allora dobbiamo pensare che oltre a renderLa di buon umore i nostri comunicati siano serviti a qualcosa, ma ciò non basta, è necessario affrontare i problemi con dati alla mano e discutendo complessivamente, sempre ammesso che Lei ritenga l’Azienda unica!

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