Conoscere i motivi del ritardo, dell’inerzia e dell’inadempimento da parte della Regione Basilicata; quali sono le iniziative che il governo regionale vorrà celermente assumere al fine di raggiungere i risultati attesi sull’accordo di programma Regione Basilicata/Comune di Melfi sottoscritto a Potenza il 6 agosto 2004. E’ quanto chiede in un’ interrogazione, il consigliere regionale Alfonso Ernesto Navazio al Presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo.
L’accordo riguardava la promozione, il finanziamento e l’attuazione delle attività e degli interventi relativi all’approvvigionamento idrico e risanamento delle acque; la difesa del suolo; la gestione dei rifiuti nonché l’accelerazione dell’attuazione degli interventi inseriti nell’Accordo di programma Quadro Stato-Regione sulle Risorse Idriche, sottoscritto a Roma il 30.12.2002, e riguardanti il Comune di Melfi.
Entrando nel dettaglio, Navazio puntualizza come il quadro finanziario complessivo dell’Accordo era così ripartito :
4.775.000,00 € per la difesa del suolo e manutenzione del territorio. Di questi : 2.000.000 di euro per la sistemazione idrogeologica Monte Vulture (1° lotto); € 1.575.000,00 per la Sistemazione idrogeologica zona C16-CN1 e infine €1.200.000,00 per la stabilizzazione e protezione versante Monte Perrone.
5.000.000,00 di euro erano previsti invece per l’“Approvvigionamento idrico e risanamento dell’acqua” “i cui lavori – precisa Navazio – sono ultimati e collaudati”. E su questo punto, il Presidente del movimento politico “Io Amo la Lucania” fa notare come “di questi 5.000.000 di euro sia stato attivato solo un finanziamento di € 2.000.000,00”.
“Le ripetute note di sollecito del Sindaco della città di Melfi – afferma lo stesso Navazio – a partire dal 2006 sino al gennaio 2009 non hanno trovato un oggettivo riscontro”.
Il consigliere regionale, poi, sottolineando come il Comune di Melfi abbia adempiuto ai propri impegni, fa ricadere parte delle responsabilità anche sull’operato del Responsabile dell’attuazione dell’accordo che “non ha adottato – scrive in una nota Navazio – alcuna decisione diretta ad accertare l’inerzia, l’omissione e l’attività ostativa svolta dalla Regione Basilicata né ha dichiarato l’inadempimento della stessa all’attuazione del Programma”.
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