falotico cislFiat, Falotico: “Sì al patto sociale”Per il segretario lucano della Cisl serve un nuovo sistema di relazioni industriali e più democrazia economica

 “Il mancato reintegro dei tre lavoratori alla Sata di Melfi è un macigno sulla via del confronto, Marchionne metta da parte la prassi e faccia un gesto di buona volontà per sbloccare la situazione, ma alla Fiom e alla Cgil dico che è arrivato il momento di dare una mano e raccogliere l’invito al dialogo e alla responsabilità che è arrivato dal capo dello Stato”. Così il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, ha commentato l’intervento dell’ad di Fiat questa mattina al Meeting di Rimini. “Nelle parole di Marchionne c’è un aspetto che è utile sottolineare: in un contesto globale sempre più interdipendente serve un patto sociale per gestire il cambiamento. La Cisl è pronta, e non da oggi, a raccogliere la sfida del cambiamento purché questa non si traduca nella semplice rinegoziazione verso il basso di diritti, tutele e salario.  Il patto sociale auspicato da Marchionne si può costruire sul terreno di un più moderno sistema di relazioni industriali e del coinvolgimento dei lavoratori al governo e ai risultati dell’impresa. Il progetto Fabbrica Italiana può diventare in tal senso il laboratorio di una nuova governance industriale, fondata sulla partecipazione e sulla democrazia economica”.

 

Loading