È stato approvato all’unanimità dei presenti, nel corso della seduta di consiglio provinciale , un ordine del giorno, con cui si ribadisce il parere sfavorevole – alla riattivazione della Centrale a biomasse nella valle del Mercure e si propone la bonifica del sito che, essendo dismesso dalla metà degli anni Novanta, sminuisce fortemente la vocazione turistico-ambientale dell’area.
“Vorrei sottolineare la tempestività con cui la Provincia di Potenza ha espresso posizione nette e chiare sulla questione – ha affermato Lacorazza – nonostante la iniziale titubanza complessiva. Pur non essendo ideologicamente contro progetti di riconversione, credo che quello riguardante la Centrale del Mercure sia insostenibile. La Provincia punta sulla produzione di energie da fonti rinnovabili, immaginando anche la filiera del legno come produttiva a servizio di piccolissime centrali, cosa che sperimenteremo in alcuni edifici scolastici, nell’ambito del programma “Scuole ecologiche, scuole sicure”. C’è, inoltre, da affrontare, con particolare attenzione – ha concluso il presidente – il tema del futuro dell’area in cui si trova la Centrale del Mercure. Nel caso in cui non si proceda alla sua riattivazione, è necessario chiedersi cosa possa diventare, senza una indispensabile operazione di bonifica che la possa rendere compatibile con l’ambiente circostante”.
Durante il dibattito, il capogruppo Biagio Costanzo (Fdc) ha sottolineato come la Centrale a biomasse risulti incompatibile non solo con lo sviluppo turistico dell’area, ma anche con la presenza del Parco nazionale del Pollino.
Da parte loro, i consiglieri di maggioranza Carlo Tarantino (Idv) e Angelo Lamboglia (Idv) hanno posto l’accento sulle dimensioni spropositate della Centrale che si vorrebbe riattivare (pari a 41 mila megawatt), la quale non rientra in un piano di sviluppo integrato, né appare come la soluzione di una programmazione concertata. Inoltre, Lamboglia ha ribadito la necessità di una bonifica del sito, dismesso da 17 anni, e la ferma contrarietà a centrali a biomasse che possono essere utilizzate per lo smaltimento dei rifiuti.
Sulla stessa lunghezza d’onda i capigruppo Tommaso Samela (Pd) e Ivan Vito Santoro (Sel), per i quali la centrale non è compatibile perché da un lato rientra nell’Ente Parco del Pollino, dall’altro contrasta con il Piano energetico della Regione, che fa riferimento solo ad impianti di piccoli dimensioni e alla filiera corta per l’approvvigionamento.
Il capogruppo Antonio Rossino (Psi), pur ribadendo il proprio no al progetto, ha affermato di evitare l’assunzione di posizioni preconcette, così come il capogruppo Michele Destino (Pdl), secondo cui bisognerebbe considerare anche l’occupazione che una centrale del genere potrebbe creare.
Nel corso della seduta, è stata discussa anche l’interrogazione del consigliere Costanzo (Fdc) con cui si sollecitano immediate opere di pavimentazione bituminosa, ripristino delle barriere laterali e il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale sulla Sp Latronico-Cogliandrino ex Ss 104.
Nella sua risposta, l’assessore alla Viabilità Nicola Valluzzi ha spiegato che per il ripristino e l’ammodernamento dell’arteria, secondo i rilievi effettuati dall’ufficio competente, servono oltre 100 mila euro, in aggiunta alla previsione di altri 100 mila euro già stanziati dall’Ente per la sistemazione di una frana sullo stesso percorso. “Il tratto segnalato risulta oramai una viabilità di accesso ai fondi agricoli – ha aggiunto l’assessore – oltre che ad una quindicina di abitazioni ivi ubicate. È questa una delle tante situazioni di viabilità interpoderale – ha proseguito Valluzzi – attestate alla titolarità dell’Ente e che, per effetto della nuova viabilità realizzata, non ha più le caratteristiche della provincialità. Appare evidente come già precedentemente il bilancio della Provincia non era nelle condizioni di affrontare e risolvere tutte le situazioni di disagio presenti su tale viabilità. Oggi sembra quasi impossibile intervenire, stante i pesanti tagli operati dalla Finanziaria sulla manutenzione viaria della Provincia nel bilancio 2011. Non resta altro – ha concluso Valluzzi – che programmare un’azione straordinaria di manutenzione sulla gran parte della viabilità provinciale, attingendo alle uniche risorse che allo stato sembrano disponibili, ovvero i fondi Fas, i quali, se liberati, potranno essere utilizzati tenendo conto delle situazioni di maggiore criticità e di interesse pubblico, sapendo che non a tutte le istanze potremo offrire risposte adeguate”
Inoltre, è stata votata all’unanimità dei presenti la presa d’atto dell’accordo della Conferenza Stato-Città sulle modifiche e integrazioni riguardanti il regolamento consiliare sulle missioni degli amministratori provinciali.
Infine, sono stati approvati, con l’astensione del consigliere Severino Notarfrancesco (Pdl), le sostituzioni di alcuni componenti effettivi e supplenti nelle commissioni e sottocommissioni elettorali circondariali costituite nel territorio di Potenza. Marcella Sabia è stata sostituita da Giuseppe Colucci (commissione elettorale Potenza), Giovanni Colangelo da Lucio Filippo Arleo (sottocommissione Potenza 1), Giuseppe Bochicchio da Paolo Di Giovanni (sottocommissione Potenza 2), Senatro Di Leo da Rocco Mancuso (sottocommissione Potenza 6), Vincenzo Suanno da Egidio Suanno (commissione Lagonegro) e Anna Maria Lattuchella da Antonio Vigilante (sottocommissione Potenza 4).
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