Soddisfazione dallo staff dell’Adoc di Basilicata per il “lieto fine” giudiziale dell’ennesimo e complicato caso di stalking a Potenza, ammettendo la propria responsabilità ai fatti contestati.

All’udienza del 21.01.2011, ha dichiarato il Presidente dell’Adoc, il dott. Canio D’Andrea, la stalker, che da anni perseguitava la nostra iscritta, ha deciso di patteggiare con ciò, di fatto, ammettendo la propria responsabilità per i fatti contestati.

“Con la nostra assistita, costituitasi parte civile nel suddetto processo penale per il tramite del nostro legale, l’avv. Matteo Restaino, adesso agiremo in sede civile per ottenere un congruo risarcimento di tutti i danni patiti a seguito degli atti persecutori posti in essere dall’imputata in questi anni. Tali vessazioni hanno minato la sfera psicologica della nostra che, per superare i gravi e ripetuti momenti di ansia e sconforto conseguenti agli episodi persecutori, ha dovuto far ricorso all’assistenza della psicologa dell’associazione, dott.ssa Rocchina Romaniello.

Partendo anche da tale positivo risultato processuale, ha concluso D’Andrea, l’Adoc Basilicata, proseguirà la propria campagna di informazione sul reato di stalking e sulle tutele giudiziali e stragiudiziali che la normativa prevede.”

A tal fine l’Adoc ha programmato un seminario da tenersi a febbraio in cui, con la partecipazione anche delle istituzioni, si pubblicizzerà la modifica normativa in materia di atti persecutori.

Da ultimo, D’Andrea ha rammentato che tutti i giorni è possibile richiedere, gratuitamente, informazioni, consulenza legale e psicologica presso la propria sede in Potenza, alla Via Danzi, presso il Centro Sociale di Malvaccaro telefonando ai seguenti numeri: 330798081, 0971 46393, o scrivendo a: [email protected].

 

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