Sciopero, i lavoratori lucani hanno scelto la contrattazione. Per il segretario della Cisl Falotico il risultato dello sciopero indica la strada da percorrere. Non passa la linea dell’antagonismo, torniamo a contrattare
“La relativa partecipazione allo sciopero indetto dalla Fiom indica che la volontà dei lavoratori metalmeccanici della Basilicata non è il conflitto fine a sé stesso ma una contrattazione che sia finalizzata a spuntare più investimenti, più occupazione e più salario”. Lo sostiene il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, secondo cui “il risultato dello sciopero, pur nel doveroso rispetto di chi ha partecipato, ci dice che tra i lavoratori non passa la linea antagonista della Fiom, e questo può contribuire a ripristinare una dialettica più unitaria sulle grandi questioni del lavoro e dello sviluppo”. Falotico giudica inoltre “inopportuna e strumentale l’annunciata adesione di una importante esponente della giunta regionale alla manifestazione di ieri in quanto potrebbe pregiudicare la terzietà e l’autonomia delle istituzioni democratiche nei confronti delle parti sociali”. Per il segretario della Cisl “in questo complesso frangente delle relazioni industriali la politica dovrebbe assumere un atteggiamento sobrio e costruttivo, svolgendo a pieno la funzione di arbitro piuttosto che quella di contendente”. Infine, apertura da Falotico alle parole di Marchionne sul futuro di Melfi. “Come ha sostenuto la Cisl fin dal primo momento, non ci sarà la trasposizione automatica degli accordi di Pomigliano e Mirafiori a Melfi, bensì una trattativa specifica che sarà legata ai futuri piani di investimento che Fiat conta di realizzare nello stabilimento lucano”.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.