pane_in_arte_3ITINERARIO SUL PANE E SUGLI ANTICHI FORNI DI MATERA – DOMENICA 27 MARZO ore 10.30 – PARTENZA DA PIAZZA VITTORIO VENETO (vicino al belvedere Guerricchio)Il pane, figlio dei quattro elementi: della terra che ospita e dà nutrimento al grano; dell’aria che consente la fermentazione dell’impasto; dell’acqua con cui il cielo feconda la terra e con cui la farina si fonde; e del fuoco che lo cuoce consacrandone la fragrante bontà.

Il pane di Matera è rinomato e particolarmente buono. La gente del posto ne riconosce la sacralità ma spesso, soprattutto chi è nato dopo gli anni ’50, non ne conosce la storia, non sa quanto tempo e fatica costava produrre quello che era spesso l’unico alimento disponibile per il popolo, quanta sapienza custodivano le mani di donne forti ed instancabili che nel cuore della notte impastavano la farina di grano duro con l’acqua, il sale ed il lievito; quanta pazienza possedeva il fornaio, uomo curato e ben vestito, chiamato a compiere un atto dal valore sacrale e ad avere un ruolo sociale di grande importanza.Fino agli anni ’50 ogni famiglia materana produceva il pane in casa e lo cuoceva a pagamento nei forni pubblici sparsi nella città, allora limitata ai Sassi ad una piccola area sul Piano. Per poter distinguere le forme di pane, ogni donna, prima della cottura, le faceva marchiare con il suo timbro di famiglia, un utensile tradizionalmente prodotto della cultura agropastorale.In un itinerario che dal Piano riporta al Piano, attraversando gli antichi rioni Lombardi, Fiorentini e Vetere, i viaggiatori potranno visitare i luoghi dove erano alcuni degli antichi forni del Sasso Barisano, ascoltare testimonianze di fornai, garzoni e donne che dall’infanzia all’età adulta hanno percorso quelle strade e quelle scalinate decine di volte al giorno, prendere visione di antichi strumenti e utensili legati al lavoro dei campi e alla panificazione e… naturalmente… degustare un buon pezzo di pane!

 

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