Quando si prova a chiedere informative sul “quarto potere istituzionale”, ovvero quel settore della comunicazione istituzionale e politica, da non confondere con il mondo dell’informazione e del giornalismo che operano nei crismi della libera attività di pensiero, partono immediatamente le difese corporative e le patetiche voci di un attacco alla “libera stampa”.
Premettiamo questo per chiarezza verso il settore e gli operatori, anzi aggiungiamo che consideriamo la “STAMPA” un baluardo vero della liberal-democrazia e della società civile. Aggiungiamo di più, le interrogazioni poste in essere per chiedere chiarimenti riguardo alcuni incarichi conferiti all’Ufficio Stampa della Giunta Regionale di Basilicata, sono azioni rivolte alla trasparenza ed a tutelare la professionalità di tutti i giornalisti lucani, senza distinzione di appartenenze, filosofie, tessere o amicizie. Tanto premesso, non possiamo rimanere silenti, rispetto al grido di allarme lanciato sia dal Caporedattore dell’Ufficio Stampa della Giunta Giovanni Rivelli e sia dal Presidente dell’Assostampa Serafino Paternoster quanto denunciano che l’Ufficio Stampa della Giunta è sotto organico rispetto alla notevole mole di lavoro che tende a “mostrare il Palazzo in modo quanto più trasparente …”.Proprio per venire incontro all’allarme dei due giornalisti, questa mattina abbiamo presentato al Presidente De Filippo una nuova interrogazione, con la quale chiediamo informazioni precise in merito alla pianta organica ed alla mole di convenzioni e consulenze che si sono susseguite dal 2010 ad oggi proprio nell’Ufficio Stampa della Giunta. Ma contestualmente, non possiamo rimanere silenti rispetto al dispositivo della delibera di Giunta n. 2074 del 23/12/2010, con il quale si è autorizzato il comando del sig. Paternoster Serafino, dall’Ufficio Stampa della Giunta al Comune di Matera.Ma è lo stesso Paternoster che denuncia oggi la gravosa situazione di organico in cui trovasi l’Ufficio Stampa della Giunta? Scelta legittima, ma assai strana. Da un lato si preferisce prendere servizio nella più comoda sede del Comune di Matera e dall’altro si contribuisce a depotenziare l’Ufficio regionale. Per poi, scendere in difesa dello stesso e chiederne il suo potenziamento.A scanso di equivoci, chiariamo che nessuno attacca né l’ufficio e tanto meno chi lavora con sacrificio ed onestà intellettuale. Abbiamo solo posto degli interrogativi riguardanti la trasparenza delle scelte fatte dalla dirigenza, come è nostro diritto-dovere di rappresentanti istituzionali in seno al Consiglio Regionale.Chiaramente, proprio per la massima trasparenza e per fornire il massimo contributo, nei prossimi giorni cominceremo a verificare il funzionamento e gli obbiettivi raggiunti dal piano editoriale 2010/2011 approvato con la delibera di Giunta n. 1099/2010. Siamo fermamente convinti che il nostro operato vada nell’interesse di tutta la categoria dei giornalisti, dell’informazione, ma anche di tutti i cittadini lucani.
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