Toccherà al sottosegretario all’Ambiente, Giampiero Catone, rispondere domani pomeriggio in aula all’interrogazione presentata nei mesi scorsi dal senatore del Pdl Cosimo Latronico in merito al “grave stato di inquinamento dell’area industriale ex Liquichimica di Tito, dove – ha affermato il senatore – nonostante le azioni avviate permane il rischio di compromettere in modo irreversibile le falde acquifere con grave pregiudizio per la salute pubblica”.
“La situazione di grave inquinamento ambientale – ha dichiarato il parlamentare lucano – desta allarme e preoccupazione sul futuro delle aziende e sulle attività produttive dell’area oltre che sugli insediamenti urbani limitrofi al sito. E’ necessario, quindi, che gli Enti e i soggetti interessati attivino tutti gli interventi necessari al fine di completare l’opera di risanamento avviata anche la fine di salvaguardare l’ambiente e la salute pubblica e mettano a disposizione le risorse necessarie per la definitiva bonifica dell’area e per il recupero produttivo del sito di interesse nazionale”. “Pertanto – ha concluso Latronico – chiedo di conoscere quali azioni urgenti il ministero intenda porre in essere per completare gli interventi di bonifica e le azioni di messa in sicurezza del sito di interesse nazionale ex Liquichimica, e per il recupero produttivo dell’area e se ritenga necessario mettere a disposizione le risorse utili al completamento del risanamento dell’area di Tito”.
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