Descrizione del programma di monitoraggio scientifico di Legambientee risultati dei prelievi eseguiti lungo la costa ionica della Basilicata

I tecnici di Legambiente eseguono il controllo dello stato di qualità del mare e delle coste con l’obiettivo di scovare e denunciare le situazioni a maggiore rischio inquinamento causata dalla mancanza o inadeguatezza del servizio di depurazione. Tanto le foci dei fiumi quanto i tratti interessati scarichi, fossi o tubi che sboccano direttamente in mare. La determinazione dei singoli punti avviene attraverso la raccolta d’informazioni sul territorio da parte dei circoli locali di Legambiente e delle segnalazioni dei cittadini attraverso il servizio SOS Goletta.

È inoltre importante ricordare che il nostro monitoraggio è un’istantanea rappresentativa esclusivamente del punto monitorato e non vuole assolutamente sostituirsi al ruolo dell’Arpa e degli enti preposti a stabilire la balneabilità o meno dei tratti di costa, cui rimandiamo per eventuali informazioni. Ciononostante l’inquinamento riscontrato è un elemento di cui tener conto e su cui prendere provvedimenti. Infatti, la denuncia di Legambiente non è fine a se stessa. Vuole piuttosto essere un momento di confronto e incontro con le amministrazioni per capire quali siano i problemi e quali le possibili soluzioni, invitando gli enti competenti ad individuare e risolvere la causa dell’inquinamento riscontrato.

È sempre utile che si alimenti un dibattito in positivo commentando i dati dei campionamenti della Goletta Verde, del resto simili a quelli dello scorso anno per i due punti risultati inquinati, cercando di focalizzare l’attenzione sulle cause di questi problemi per poter porre in essere le necessarie strategie per risolverli.

Da questa prospettiva consideriamo positiva l’iniziativa dell’Assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Agatino Mancusi, che ha prontamente richiesto all’Arpab ulteriori analisi delle acque delle foci dei fiumi lucani per approfondire la problematica.

Dei campionamenti effettuati lungo la costa ionica e tirrenica lucana sono risultati inquinati i due punti già comunicati relativi ai campionamenti ed ai risultati dei prelievi eseguiti presso il canale in località Torre Bollita (Nova Siri, Mt) e presso la foce del Fiume Basento (Bernalda, Mt).

I campionamenti in questione sono stati eseguiti il giorno 18 luglio 2011 prelevando i campioni nel canale e alla foce del fiume Basento, a pochi metri dallo sbocco in mare degli stessi. I livelli di contaminazione batterica riscontrati superano di oltre il doppio i limiti previsti dalla normativa vigente per la balneazione. Pur trattandosi di punti considerati critici, quali sono le foci di canali e dei corsi d’acqua, il forte inquinamento riscontrato testimonia comunque la presenza di scarichi fognari non depurati. Di seguito si riportano i risultati del prelievo e delle analisi, una foto del punto di campionamento presso il canale in località Torre Bollita e i dettagli del programma scientifico di Goletta Verde 2011.

I valori sono risultati superiori a quelli previsti dalla norma, nel caso del Basento per entrambi i parametri monitorati (Escherichia Coli ed Enterococchi Intestinali) mentre nel caso di Nova Siri solo per il primo.

I i prelievi vengono eseguiti dalla squadra di tecnici che viaggia via terra e vengono effettuate le analisi chimiche direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi microbiologica, che avviene nei laboratori mobili lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo.

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