arisa piazUna voce che ha incantato Piazza Unità d’Italia di Atella: pienone per il concerto di Arisa, che ha chiuso ieri i festeggiamenti di S. Maria ad Nives. La cantante, arrivata seconda all’ultimo Festival di Sanremo con la sua , ha presentato il suo ultimo lavoro discografico: .

arisa 2Più di diecimila persone hanno assistito allo spettacolo, tra cui la sua famiglia e una folta schiera di parenti venuti da Pignola paese lucano di origine della cantante. Ma Arisa ad Atella non ha cantato solo i suoi successi (dall’esordio di a ), la cantante sul palco della cittadina angioina ha interpretato diverse cover: , , , . Quella che abbiamo visto sul palco è una nuova Arisa, sicuramente molto diversa da quella che avevamo conosciuto nel suo esordio sanremese. Una nuova favolosa immagine della cantante che questa volta si è presentata sul palco in total blue e su tacchi vertiginosi. La versione precedente di Arisa (per capirci quella con occhialoni e vestiti improponibili) siamo riusciti finalmente ad archiviarla e dimenticarla completamente. La cantante, adesso, si presenta con un aspetto più sofisticato e meno «fumettistico», forse proprio per riportare interamente l’attenzione sulla qualità della sua proposta musicale.

arisa 3L’esibizione che ci regala la cantante è generosa, ma soprattutto molto ironica  anche nel corso del concerto, molto applaudito e seguito dal numerosissimo pubblico, la trentenne di Sincerità ha mostrato di avere nell’ironia (anche e soprattutto autoironia) uno dei suoi evidenti punti di forza. Arisa conquista e affascina il pubblico, ma non deve ringraziare solamente la sua voce così elegante e sempre stupenda. L’elemento che colpisce di più è proprio questo suo umorismo, è l’Arisa che non ti aspetti ma che piace davvero. Nel corso del concerto, spesso parla delle sue origini lucane, spronando i giovani presenti a ritenerle un motivo di vanto e a farne un punto di forza: “Quando un lucano decide di spaccare il mondo, lo spacca!”, con queste parole Arisa incoraggia i suoi corregionali a non mollare. Insomma, tiene disinvoltamente il palco da consumata cabarettista, è simpatica e intelligente, e il feeling con la platea è evidente. Ma il concerto, soprattutto, evidenzia un’interprete di notevoli potenzialità. Arisa possiede un grande controllo vocale quando canta capace di rendere ancor più infuocata una sera d’agosto della cittadina atellana. Insomma, uno spettacolo capace di emozionare e coinvolgere anche i palati più fini. Verso le battute finali la cantante è stata omaggiata dalla comunità atellana con un filo di perle rosa, creata in esclusiva per l’artista. Un successo quindi questa tappa del tour 2012, una scelta, quella dei giovani del Comitato Festa Patronale che si è rivelata vincente e non ha deluso le aspettative dei presenti.

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