matera--piazzale-stazio-conDIMISSIONI DEL DISTRETTO DEL MOBILE “E’ COMINCIATA LA CAMPAGNA ELETTORALE”  “Le dichiarazioni dei componenti del Comitato di Distretto del Mobile Imbottito, nel quale si segnala il disinteresse dell’ Amministrazione comunale nei confronti di questo organismo di settore, rendono necessario un chiarimento”. Così il sindaco Michele Porcari risponde alle affermazioni successive all’assemblea del Comitato. “Le pratiche per l’individuazione della sede sociale sono già state avviate e stanno procedendo, come sanno bene i componenti del Comitato e come e’ stato loro riferito dall’Assessore alle Attività produttive, Maridemo Giammetta. La sede individuata ed oggetto dell’istruttoria da parte degli Uffici Tecnici Comunali – prosegue il sindaco – si e’ resa disponibile di recente e, trattandosi di un sito di particolare attenzione, come gli ipogei di P.zza S. Francesco, necessitava di una discussione approfondita. Va da se’ che tale sito e’ divenuto disponibile solo di recente con i lavori ancora in fase di ultimazione. Tutto questo era ben noto ad alcuni rappresentanti del Distretto del salotto ed a tutti coloro che hanno partecipato a queste ultime riunioni come l’Assessore e Vice-sindaco Giammetta. Cio’ detto e chiarita la buona volonta’ mostrata dall’Amministrazione Comunale (che non e’ tenuta a dare obbligatoriamente risposte sulle sedi di rappresentanza, o almeno non piu’ degli altri soggetti istituzionali che fanno parte ad uguale, se non piu’ qualificante titolo dell’Amministrazione Comunale di Matera, come la Provincia di Matera e la Camera di Commercio), non puo’ essere accettato il tono del comunicato diffuso oggi. Le dimissioni del Comitato di distretto – aggiunge il sindaco – avrebbero senso non perche’ i componenti a vario titolo del distretto non hanno avuto il giocattolo di rappresentanza, ma per la gravita’ della situazione occupazionale e di gestione del comparto manifatturiero. Certamente i cittadini avrebbero accolto e compreso molto di piu’ le dimissioni minacciate, se la protesta avesse riguardato la salvaguardia dei posti di lavoro o la situazione di difficolta’ di quelle numerose famiglie che dall’oggi al domani si sono trovate senza salari per far fronte ai mutui o ai debiti contratti quando lavoravano nelle imprese del distretto. Assistere ad un moto di orgoglio dei componenti, come le dimissioni, solo perche’ l’Amministrazione Comunale deve “regalare” la sede di rappresentanza ad una struttura che sino ad oggi certamente non ha brillato per la sua capacita’ di diventare guida dei processi occupazionali del settore , francamente non puo’ che stupire ed amareggiare. L’unica spiegazione – conclude il sindaco – e’ che sia cominciata la campagna elettorale. Se gli argomenti da discutere saranno le sedi di rappresentanza e le “poltrone”…

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