Domenica 1° marzo è la Giornata nazionale delle Ferrovie dimenticate. La Confederazione della Mobilità Dolce (Co.Mo.Do.), che riunisce una serie di associazioni attive nella promozione di una rete nazionale di mobilità sostenibile e alternativa, ha indetto, infatti, la seconda edizione della manifestazione che prevede incontri, mostre, dibattiti, escursioni a piedi o in bicicletta su tratti di ferrovie abbandonate o già recuperate.

Anche sul Pollino l’iniziativa sarà realizzata, a cura dell’AIGAE (l’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche), in un tratto della storica ferrovia calabro-lucana: quello che va da Campotenese a Morano Calabro.

Il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra aderisce all’iniziativa, sostenute pure da Federparchi, rilanciando il progetto del Treno verde nel Parco, il cui studio di fattibilità era stato realizzato diversi anni fa dalla Comunità montana del Pollino, di Castrovillari.

"Noi – ha dichiarato Pappaterra – crediamo da sempre nel riutilizzo, a fini turistici e di mobilità interna, della storica Ferrovia Calabro-Lucana. Sinora non è mai stato possibile reperire i fondi necessari per concretizzare il progetto. Adesso, tuttavia, abbiamo una chance in più: quella della programmazione comunitaria alla quale stiamo dando vita con l’Intesa istituzionale interregionale che ci porterà alla creazione di un Accordo di Programma Quadro. La nostra idea è inserire il ripristino della ferrovia in quel contesto e ridare così vita ad un sogno di tanti nostri concittadini che rimpiangono le littorine che scalavano i nostri altopiani a scartamento ridotto. Ma anche e soprattutto innescare una nuova opportunità economica ed occupazionale. Pensiamo, infatti, che un’iniziativa del genere, al pari di quelle realizzate in altri Parchi e in altri territori d’Europa, possa divenire un ulteriore volano di sviluppo".

 

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