Scrivere sui muri, gettare in terra mozziconi di sigarette, fare volantinaggio brevi frasi o lasciando foglietti sotto i tergicristalli delle auto in sosta, soddisfare le esigenze corporali in luoghi non a ciò deputati:

questi saranno i comportamenti che pattuglie di operatori di polizia municipale in borghese proveranno a prevenire e successivamente a sanzionare. “Il nostro – dice il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero- è un centro storico bello, ben conservato, ricco di arte, da tutelare e valorizzare. Non possiamo consentire a pochi incivili, che si comportano in spregio della normativa vigente, di deturparla e far vivere situazioni di disagio alla maggioranza dei potentini, trasferendo anche a chi giunge da fuori Potenza, un’immagine distorta del capoluogo. Abbiamo promosso iniziative – prosegue il Sindaco – come quella del ‘tesserino’ per i graffitari cercando di concordare con loro i luoghi più adatti nei quali poter esprimere la propria arte. Ciò, pur ottenendo buoni risultati, purtroppo non ci esime dal constatare che, a fronte di coloro i quali hanno aderito all’iniziativa, ci sono tanti altri individui che preferiscono abbruttire i muri, ad esempio quelli del centro storico, con scarabocchi che davvero poco hanno di artistico. Stessa cosa dicasi per quanti lasciano in giro bottiglie e lattine, buttano in terra chewing-gum masticati, cicche di sigarette e cartacce, comportamenti che difficilmente ripetono nelle altre città dove ad esempio si recano per motivi di studio, di lavoro o di divertimento. La nostra Potenza potrebbe mostrarsi più graziosa se solo tutti insieme provassimo ad adottare comportamenti a difesa del decoro pubblico, sia in prima persona, sia segnalando eventuali trasgressori”. Il comandante della polizia municipale Salvatore Monserrati precisa che “sia il codice penale, sia il codice della strada, sia le leggi che sono andate di volta in volta a integrare la normativa vigente, ultima la 94 del 2009, prevedono sanzioni penali e pecuniarie, anche di notevole entità, che ci auguriamo di non dover applicare perché, soprattutto per quel che riguarda le prime, andrebbero a recare nocumento ai destinatari, che si vedrebbero annotato il provvedimento sulla propria fedina penale”. Rispetto alle pene cui fa cenno il comandante le stesse vanno da 6 mesi a tre anni di reclusione per chi deteriori e renda inservibili cose mobili e immobili altrui e sanzioni da 23 a 2.582 euro, più il ripristino dello stato dei luoghi, per comportamenti che vanno dal gettare rifiuti di ogni genere fuori dal finestrino di un’auto fino a deturpare con spray o altro immobili del centro storico. Prevista anche la possibilità che ai responsabili il giudice imponga l’impiego in lavori di pubblica utilità per periodi che vanno da 10 giorni a tre mesi.
 

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