I loro Comuni sono stati inseriti un anno fa nell’elenco dei territori interessati dall’estrazione degli idrocarburi che hanno diritto ai benefici previsti dalla Regione. Ma nonostante questo sono stati esclusi dal recente bando del “Programma Operativo FESR Basilicata 2007/2013 – Linea di intervento III.2.3.A”, volto a “Sostenere investimenti volti a favorire la crescita dimensionale del tessuto imprenditoriale regionale”. Per questo i sindaci di Accettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa e Stigliano hanno chiesto, con una lettera inviata nei giorni scorsi, un incontro urgente al presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, e all’assessore alle Attività produttive Gennaro Straziuso.
“L’obiettivo – spiega il sindaco di Castelmezzano, Domenico Cavuoti – è innanzitutto quello di individuare le modalità operative per dare piena attuazione a quanto previsto dalla D.G.R. n° 2107/2009 con la quale la Tabella “A” dei Comuni interessati da concessioni ministeriali di estrazione è stata integrata con la iscrizione dei Comuni di Accettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa e Stigliano, ponendo così fine ad una palese ingiustizia e dando risposta ad una legittima aspettativa delle popolazioni interessate”.
Ancora oggi, però, i bandi della Regione non ammettono ai finanziamenti i cinque Comuni delle Dolomiti lucane. Per questo i sindaci (insieme a Cavuoti hanno firmato la lettera Nicola Buonanova di Accettura, Tommaso Antonio Romeo di Cirigliano, Antonio Pasquale Stasi di Pietrapertosa e Leonardo Digilio di Stigliano) chiedono “di modificare l’Avviso pubblico allegato alla D.G.R. n° 1904/2009, includendo tra i Comuni beneficiari della riserva di finanziamento di cui alla Tabella “A” L.R. 40/95 e s.m.i. i Comuni di Accettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa e Stigliano”.
“Le Amministrazioni di Accettura, Castelmezzano, Cirigliano, Pietrapertosa e Stigliano sono attualmente alle prese con la predisposizione di importanti atti programmatori territoriali”, fa notare ancora Cavuoti, che rivendica la necessità “di coordinare istituzionalmente le attività propedeutiche allo sviluppo economico dei nostri territori” e fa appello “alla ben nota sensibilità istituzionale del presidente De Filippo e dell’assessore Straziuso per rimuovere gli ostacoli che impediscono l’immediata e piena attuazione della delibera 2107/2008”.
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