Il Sindaco di Potenza Vito Santarsiero ha evidenziato come i lavori per la realizzazione di un’area giochi all’interno del parco della parrocchia Beato Bonaventura proseguano celermente. “Si tratta di uno spazio che potrà essere utilizzato oltre che dai bambini dell’adiacente scuola dell’infanzia, da quelli di tutto il popoloso quartiere di Malvaccaro, a testimonianza di quanto questo rione stia particolarmente a cuore all’Amministrazione comunale. Qui, come in altre zone della città, ci stiamo adoperando affinché la qualità della vita possa progressivamente migliorare, per tutti, a cominciare da quella di chi rappresenta il futuro, i nostri figli”. Il Sindaco, contestualmente, è tornato però a stigmatizzare il comportamento “inqualificabile di quei vandali che per l’ennesima volta hanno perpetrato uno sfregio al patrimonio urbano” riferendosi alla distruzione di una delle panchine che arredano l’area prospiciente all’edicola votiva di San Gerardo, nella parte alta di corso XVIII Agosto (piazza Matteotti).
“L’attivazione delle telecamere, l’intensificazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, la collaborazione, attraverso le denunce, di quei cittadini che dovessero trovarsi ad assistere a questi deprecabili comportamenti, sono alcune delle misure che possiamo e stiamo adottando. La nostra, però, non vuole essere un’azione esclusivamente repressiva, anzi preferiremmo che possano concretizzarsi comportamenti virtuosi mirati alla prevenzione di tali fenomeni. Per far ciò è indispensabile la cooperazione tra tutti, soggetti pubblici e privati e, tra gli educatori, i genitori primi tra tutti. Il senso civico, il rispetto del prossimo, la cura dei beni cittadini che sono da considerarsi di tutti e non di nessuno, sono comportamenti che si maturano attraverso un’adeguata e olistica formazione della persona e che difficilmente si trasferiscono imponendoli dall’esterno. Vigiliamo e continueremo a farlo, anche se dobbiamo essere consapevoli che per avere una città più bella c’è la necessità che tutti collaborino attivamente” conclude Santarsiero.
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