‘Idee importanti per successi evidenti’ questo il titolo dell’incontro promosso dalla Regione Basilicata presso l’Università degli studi di Basilicata, nel corso del quale il sindaco Vito Santarsiero ha evidenziato come il Comune di Potenza abbia rendicontato “95 milioni di opere pari al 136% di quanto programmato attuando un grande programma amministrativo”. Il Sindaco di Potenza ha espresso un giudizio positivo sull’attuazione del Por in Basilicata nell’ultimo decennio. “Abbiamo ancorato, come Comune di Potenza, gli interventi a una pianificazione di tipo multisettoriale: urbanistica, mobilità, sociale, protezione civile.
Ciò ha consentito di attuare un programma che ha molto inciso sulla città consentendo una positiva integrazione con altri tipi di finanziamento. Ovviamente determinante è stata la capacità di spesa e di rendicontazione messa in campo dalle strutture tecniche e amministrative del Comune di Potenza”. Il Sindaco ha quindi evidenziato le principali opere che sono state realizzate o che risultano in fase di esecuzione per settore, dalla mobilità (nodo ospedaliero, via tirreno, Macchia Romana, Sant’Antonio La Macchia, Centro della Mobilità, Scale mobili di via Mazzini, Ponte Attrezzato, via Grippo, viale del Basento, e altro), alla riqualificazione urbana (via Pretoria, Macchia Giocoli, Malvaccaro, Poggio Tre Galli, via Tirreno, viale Dante, rione Lucania, via caserma Lucania – discesa San Giovanni –, via Mazzini, eccetera), al sociale (palestra Rotary per persone diversamente abili, ex Ipias di via Sicilia per volontariato, strutture per tossicodipendenti in viale del Basento, Centro per anziani in via IV Novembre, eccetera), alla cultura (grandi mostre, eventi e così via). “Tale programma – ha detto il Sindaco – è alla base della programmazione in corso del Pisus 2007 – 2013”. Santarsiero ha altresì evidenziato “l’importanza delle politiche europee di coesione per favorire i processi di crescita delle realtà locali ed ha auspicato che l’Europa continui a investire in tale settore evitando qualsiasi ipotesi di nazionalizzazione degli interventi”.
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