PROGETTO DIDATTICO Il gioco dell’arte. La riproduzione della realtà attraverso il disegno

Si svolgerà sabato 26 e domenica 27 febbraio prossimi con inizio alle ore 17 presso la Galleria Civica di Palazzo Loffredo di Potenza, il progetto “Il gioco dell’arte” che si inserisce nel campo delle iniziative promosse dal Comune di Potenza in occasione della mostra “Luciano Longo. Opere 1998-2010” e realizzate dagli operatori didattici della Galleria Civica di Palazzo Loffredo.

Su richiesta delle scuole il progetto si potrà svolgere anche nel corso della settimana durante le visite guidate la mattina.

Il progetto è rivolto in particolare:

ai bambini delle scuole dell’infanzia nella fascia di età compresa tra i 3 e i 5 anni.

ai bambini delle scuole elementari nella fascia di età compresa tra i 5 e i 10 anni.

ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado di età compresa tra i 11 e i 13 anni. 1

Il progetto didattico “Il gioco dell’arte” intende stimolare la creatività e la concentrazione del bambino attraverso l’osservazione sia della natura e degli elementi naturalistici, sia di oggetti del mondo antico che rimandano alla straordinaria qualità e quantità di archeologie custodite nei musei della Basilicata.

In particolare, si intende educare alla riproduzione della realtà percepita dallo sguardo dell’osservatore e filtrata dall’emozione personale, così come ha espresso nelle sue opere l’artista Luciano Longo che intende la pittura non come “una lente attraverso la quale guardare il mondo, ma un mondo che già esiste di suo e che va realmente guardato”. Così racconta: “Ecco forse per me la pittura è guardare nel senso di vedere”.

Luciano Longo dipinge in tempi lunghi e utilizza una tecnica meticolosa, sceglie soggetti scarni e isolati, come un fiore o i frutti, mostrando una grande passione per l’osservazione della natura. Nell’opera di Longo la luce diventa l’elemento essenziale grazie al quale anche una natura morta recupera un ruolo importante nella storia dell’arte. Alla domanda su quanto la luce influenzi la sua opera, Luciano Longo risponde “(…) posso dire che la luce che mi fa vedere le cose da ritrarre è quella che chiamo “luce pittorica” non propriamente legata al fenomeno luminoso ma ad una sorta di manierismo che fissa a priori il rapporto luce-materia”.

Il progetto si propone i seguenti obiettivi didattici generali:

Educare il bambino all’osservazione della realtà e alla sua trasposizione attraverso il disegno.

Educare il bambino all’ascolto delle proprie sensazioni che saranno il filtro per la riproduzione degli oggetti.

Educarli alla tecnica artistica.

Sviluppare le capacità di osservazione e concentrazione, nonché stimolare la loro creatività ed immaginazione per produrre disegni che attestino l’assimilazione del percorso didattico.

Realizzare una mostra temporanea con i loro elaborati per completare il percorso e vedere come ciascun disegno, seppur ispirato allo stesso oggetto, avrà una sua propria traccia./12/2009 Fabio Salemme

Il cuore del progetto Il gioco dell’arte è in linea con la filosofia semplice che ispira la pittura di Luciano Longo. Il rapporto fra immagine e oggetto restituisce, infatti, il senso del realismo dell’artista: l’oggetto reale osservato diviene immagine nella mente dei bambini e dei ragazzi e viene riproposto nel disegno secondo una propria personale interpretazione. Il disegno diviene dunque una ricostruzione dell’oggetto, del reale.

Il progetto mira, da un lato a stimolare nei bambini e nei ragazzi l’osservazione attenta del reale, dall’altro a riprodurre ciò che hanno dinanzi secondo una libera interpretazione. Ogni disegno sarà diverso dall’altro.

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Per prenotazione di gruppi o classi in altri giorni è possibile contattare gli operatori didattici al numero 0971/415009.

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