bidoni differenziataContinua il ciclo di seminari promossi dalla Provincia di Potenza su temi strategici per lo sviluppo del territorio. Dopo i convegni sull’edilizia scolastica e l’efficienza energetica e quello sull’innovazione tecnologica, il prossimo lunedì 5 luglio a Potenza, presso il Museo Provinciale in via Cicciotti, con inizio dalle ore 9.30, è prevista un’intera giornata dedicata al tema “Raccolta differenziata. Impegno comune”.

Tre le sessioni del convegno che si propone di essere un confronto proficuo e a più voci su un settore, quello dei rifiuti, che rappresenta una sfida per la regione. La prima, dal titolo “Aspetti normativi della gestione dei rifiuti. Lo start up della raccolta differenziata”, introdotta dal Presidente del Consiglio Provinciale Palmiro Sacco, vedrà l’intervento, tra gli altri, dell’assessore all’Ambiente della Provincia Massimo Macchia. Seguirà poi la seconda sessione dal titolo “L’impiantistica a servizio di un efficiente sistema di gestione integrata dei rifiuti”, moderata dal vicepresidente del Consiglio Donato Sperduto e durante la quale verrà illustrato dal dirigente provinciale dell’Ufficio ambiente Antonio Santoro il Piano provinciale dei rifiuti.

A concludere la giornata sarà una plenaria con interventi di esponenti politici ed istituzionali. Oltre a quello del Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza, sono previsti gli interventi dei Presidenti di Wwf e Legambiente Basilicata Vito Mazzilli e Marco De Biasi, del Commissario Ato Rifiuti Basilicata Sabino Altobello, del sindaco di Potenza Vito Santarsiero e del Presidente e dell’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Vito De Filippo e Agatino Mancusi.

“E’ un modo aperto, concreto e trasparente per andare nel merito della questione rifiuti – hanno commentato il Presidente della Provincia Piero Lacorazza e l’Assessore all’Ambiente Massimo Macchia”. “L’iniziativa della Provincia, in collaborazione con Legambiente, ha l’obiettivo di far ripartire un confronto che, di fatto, è fermo al Piano Provinciale del 2002. E’ dunque un punto d’inizio per scandire obiettivi e tappe, competenze e responsabilità dei diversi livelli istituzionali, per rafforzare un impegno comune teso ad innalzare la percentuale di raccolta differenziata attraverso un’impiantistica adeguata. E’ necessario, come più volte abbiamo sottolineato, semplificare il livello di governance, anche a seguito dell’abolizione dell’ATO rifiuti, ed indirizzarsi speditamente – hanno concluso – da un parte alla verifica del Piano del 2002, e della successiva intesa Regione-Province del 2009, e, dall’altra, alla definizione del Piano d’Ambito per la determinazione della tariffa”.

 

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