Nuovi tagli previsti nella Finanziaria Regionale 2007 per i parchi lucani Federparchi Basilicata contraria alla previsione di una ulteriore riduzione dei finanziamenti alle aree protette e torna a chiedere la Conferenza Regionale.
Grave è la preoccupazione di Federparchi Basilicata per l’ulteriore taglio di fondi che si profila per i parchi nella Finanziaria regionale 2007. I due parchi regionali, di Gallipoli Cognato – Piccole Dolomiti Lucane e della Murgia Materana, nati nel 2000 a seguito delle leggi istitutive datate a cavallo tra il 1997 ed il 1998, ancora oggi non dispongono di direttori a tempo pieno e neanche di organici adeguati all’assolvimento dei numerosi ed importanti compiti statutari. Nonostante ciò, essi hanno rappresentato in questi anni una reale novità istituzionale per la regione e veri punti di riferimento per l’attuazione delle politiche di sviluppo sostenibile incentrate sulla salvaguardia degli ecosistemi e delle identità e sulla valorizzazione dei territori. L’attuazione dei programmi del governo regionale in materia di tutela dell’ambiente difficilmente può conciliarsi con il taglio del 16,5% dei finanziamenti ai parchi dal 2004 ad oggi. Occorrerebbe un segnale esattamente inverso a quello fin qui emerso. Se fosse confermato l’ulteriore taglio annunciato (-1,5% su base 2006) ai nuovi presidenti dei parchi regionali, cui va comunque il nostro augurio di buon lavoro, non resterebbe che da prendere atto della inagibilità amministrativa degli enti loro affidati. Federparchi di Basilicata chiede da anni una conferenza regionale sulle aree protette proprio per fare il punto sullo stato di attuazione della “infrastruttura verde” della regione, per comprenderne criticità e potenzialità e, conseguentemente, sulla base delle reali necessità, provvedere alla eventuale riforma del modello di gestione delle aree protette e quindi a stanziamenti finanziari coerenti. La preoccupazione aumenta, poi, in previsione dell’istituendo Parco del Vulture che Federparchi ritiene urgente e strategico; ma se ciò dovesse significare rendere del tutto sterili le possibili azioni delle aree protette, allora una riflessione più complessiva diventa addirittura indispensabile se non vitale. Le annunciate previsioni per i parchi nella Finanziaria Regionale confermerebbero, inoltre, la Basilicata in coda alla graduatoria delle regioni per i finanziamenti alle aree protette e sarebbe in controtendenza rispetto alla nuova fase che si è aperta per i parchi nazionali con la finanziaria nazionale in discussione che prevederebbe un incremento dei contributi ai parchi nazionali per 20 milioni di euro. Il Coordinamento lucano di Federparchi chiede al governo regionale di credere di più nei parchi regionali, avviando anche in Basilicata una nuova fase di rilancio delle politiche ambientali in particolar modo in favore delle aree protette.
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