MATERA, SI PUO? FARE DI PIU?

 “Nonostante la graduatoria sulla qualità della vita, pubblicata oggi dal Sole 24 Ore, premi Matera rispetto ad altre città della Basilicata, non bisogna accontentarsi ma tendere a raggiungere i primi posti della classifica e questo si può fare invertendo le abitudini dei materani  lo sostiene l’assessore alla Qualità urbana, Antonio Montemurro che aggiunge – E’ il momento di investire in modo più profondo sull’urbanistica, diversamente da quanto fatto finora. Le attuali politiche urbanistiche derivano, infatti, dal completamento di scelte effettuate almeno 15 anni fa. L’amministrazione comunale – prosegue- si sta attrezzando con nuovi bandi per far sì che la città investa maggiormente sulla logica ecocompatibile. A cominciare dai quattro bandi che stanno per essere avviati per lo sfalcio dell’erba nel 2007, per la manutenzione dei parchi dall’1 gennaio e per il controllo e potenziamento della gestpone e manutenzione dei bagni pubblici”. Montemurro illustra, inoltre,alcune delle priorità per il futuro: “Stiamo per appaltare il Piano Urbano della Mobilità e per avviare interventi sulla viabilità cittadina in aree centrali come quella nei pressi di viale delle Nazioni Unite, via Aldo Moro e via Timmari che sarà regolata da una nuova rotatoria. I risultati del sondaggio del Sole 24 ore- conclude – premiano ulteriormente le scelte che ci stiamo accingendo a fare, nella logica di continuità del lavoro svolto finora dall’amministrazione comunale”. Commentando la classifica generale che vede Matera in testa alla graduatoria italiana tra i territori più sicuri, il sindaco Michele Porcari aggiunge: “Da Matera può partire il rilancio del sud, lontano ormai dalle logiche errate e dai luoghi comuni legati più a una visione romanzata di un’area del Paese che dimostra sempre più di essere in grado di muovere i valori positivi dell’Italia. Proprio in tema di sicurezza, infatti, il territorio materano si conferma non come un’isola felice ma, al contrario, come un modello dal quale poter trarre utili elementi di crescita”.