Precisazioni su lavoro del gruppo tecnico. La Camera di Commercio di Potenza, in risposta agli articoli apparsi negli ultimi giorni sulla stampa locale aventi per oggetto la bozza del disciplinare Docg Aglianico del Vulture “Superiore”, fa sapere che la Commissione chiamata in causa dal sindaco di Rapolla, Acucella, sebbene coordinata dall’Ente Camerale, è in effetti un gruppo di lavoro tecnico – composto da rappresentanti della Regione Basilicata, dell’Alsia, delle Associazioni di Categoria, del Consorzio di Tutela Aglianico del Vulture, del Consorzio Vulture per l’aspetto della commercializzazione, della Cantina di Venosa quale soggetto proponente, oltre che della stessa Cdc – che si è assunto l’onere di valorizzare ulteriormente le produzioni dell’Aglianico attraverso il non facile traguardo dell’ottenimento della Docg, la Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Attualmente, il gruppo sta lavorando per acquisire elementi di natura tecnica, commerciale e storica per poter richiedere al Comitato Nazionale per le Denominazioni di Origine il riconoscimento della “Garantita”. L’orientamento è quello di valorizzare tutta la produzione dell’Aglianico – attualmente distinta solo per il 20% a Doc e per l’80% come vino comune da tavola e/o da taglio – attraverso tre interventi: una nuova Igt “Vulture”, la Doc tradizionale e la nuova Docg “Superiore”. Ad ogni buon conto, la Docg va inquadrata come ulteriore processo di qualità per l’Aglianico, e non vista “in diminutio” per territori e/o produttori, come invece trapela dagli articoli di stampa. Va da sé che i processi migliorativi tendano a essere maggiormente selettivi, con la possibile conseguente riduzioni delle produzioni marginali non in linea con i requisiti di “miglior pregio” richiesti dalla normativa comunitaria e nazionale. Tornando all’attualità, l’iter della bozza del disciplinare prevede che i produttori stessi o il loro Consorzio di tutela presentino la candidatura utilizzando la documentazione raccolta dal gruppo tecnico. Una volta definita la struttura proponente, si potrà procedere ad audizione di tutti coloro che sono interessati a segnalare proposte e contributi in merito. Detto ciò, la Camera di Commercio è, come sempre, a disposizione di chiunque (soggetto istituzionale o privato) per un confronto costruttivo sullo stato di avanzamento dei lavori, per poter eventualmente darsi portavoce delle possibili diverse posizioni all’interno del gruppo tecnico di lavoro.
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