de-filippo-presidbolognetti-radPresidente De Filippo, la smetta con la teoria del complotto antilucano. Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, Segretario Radicali Lucani, Consigliere Associazione Coscioni, Coordinatore regionale Rnp e Direzione nazionale Rnp Presidente De Filippo, la teoria del complotto antilucano, da lei illustrata nell’edizione del Tgr Basilicata del 27 febbraio, è francamente ridicola. Presidente De Filippo, forse dovreste smetterla di farvi scudo dei corpi dei seicentomila cittadini lucani, con questo reiterato e stucchevole appello all’amor patrio e al campanile. Presidente De Filippo, vorrei ricordarLe che il 28 agosto 2003, i parlamentari Maurizio Turco, Marco Cappato e il sottoscritto, presentavano una interrogazione al commissario europeo per l’ambiente Margot Wallström. Nell’interrogazione in questione, si chiedeva l’apertura di una procedura di infrazione per gli insediamenti turistici sulla costa ionica lucana. Presidente De Filippo, forse è giunto il momento di interrogarsi seriamente sui danni prodotti da un sistema di potere oligarchico-partitocratico che soffoca questa terra. Continuare a teorizzare complotti ai nostri danni, e fare appello al campanile, non servirà a risolvere gli evidenti problemi e a migliorare la gestione della cosa pubblica. Al di là della rilevanza penale, spero che lei vorrà almeno convenire su un fatto: la classe dirigente di questa regione è dedita a pratiche lottizzatorie e clientelari, che certo non favoriscono crescita e sviluppo, ma piuttosto costituiscono una zavorra per ciascun cittadino lucano. Troppi enti inutili, troppi incarichi, troppe auto blu. Altro che terza e quarta provincia, dovremmo abolire anche le province già costituite, e magari a seguire le Comunità montane e, perché no, a costo di dover rinunciare a qualche direttore generale o sanitario, anche qualche Asl. Qui si tratta di ridisegnare tutto: va da sé, non solo in Basilicata. Riforme di sistema, riforme strutturali, laddove la politica non può essere solo un modo come un altro per sbarcare il lunario, acquisire inaccettabili privilegi e magari rivendicare impunità. Il dramma vero, Presidente, è che difficilmente i partiti avranno la forza di mettere mano a riforme ormai non più rinviabili. Troppi assessori, troppi presidenti e forse anche troppi comuni. Clamoroso per certi aspetti il fatto che due piccoli centri come Castelluccio sup. e Castelluccio Inf., distanti poche centinaia di metri, abbiano due sindaci, due consigli comunali, ecc. ecc. Presidente De Filippo, faccia il favore, anziché teorizzare complotti, cerchiamo di capire come ridurre i costi, davvero insostenibili, di un sistema che nega democrazia, libertà e giustizia. Se faremo questo, forse si potrà attendere fiduciosi la nascita di un'altra Basilicata, di un’altra Italia, in grado di liberare energie e risorse umane. E speriamo davvero di non dover assistere anche domani al coro pressoché unanime (di centro, di destra e di sinistra) che adombra complotti ed evoca fantasmi. L’unico vero fantasma in terra di Basilicata, è il fantasma della democrazia ferita a morte da un sistema che occupa ogni interstizio della vita di questa regione, spartendosi anche i servizi igienici delle Asl.

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