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Avigliano, una città che cresce? Da questo interrogativo prenderà avvio il Congresso Cittadino di Alleanza Nazionale che si terrà ad Avigliano domenica 11 marzo alle ore 10,30 presso la Sala Previdenza.

Se pensiamo agli effetti devastanti di oltre 10 anni di governo di centro sinistra, tra l’altro, ben visibili a tutti i cittadini, la risposta è sicuramente no: Avigliano è una città che non cresce, anzi. Basti pensare al degrado esistente, alla viabilità ridotta ad un colabrodo, alle opere pubbliche incompiute da anni, al disagio sociale e giovanile, all’allarmante e sempre più dilagante fenomeno della droga. Questi sono alcuni esempi degli effetti prodotti da una classe politica di centro sinistra che, infischiandosene delle esigenze e delle problematiche dei cittadini, continua tranquillamente la sua permanenza nella casa comunale, come se l’interesse pubblico fosse problema di qualcun altro. Gli esponenti di Alleanza Nazionale, in questi anni, con un’incisiva azione di opposizione hanno continuamente denunciato la mancanza di programmazione politica, il pressappochismo nell’azione amministrativa, l’arroganza nei rapporti con le forze di minoranza, cercando anche di sensibilizzare i cittadini ad una partecipazione più attiva, per evitare che la comunità si diriga verso un punto di non ritorno. Come possono gli amministratori comunali dormire sonni tranquilli, mentre molti giovani, tra i quali numerosi “talenti”, così come strumentalmente definiti da un governo regionale sulla stessa lunghezza d’onda di quello aviglianese, hanno intrapreso la strada dell’emigrazione, alla ricerca di una certezza occupazionale? O ignorare che il numero degli esercizi commerciali che cessano la loro attività è sempre maggiore rispetto a quello degli esercizi che iniziano l’attività? O non rendersi conto che le due zone produttive esistenti sul territorio, peraltro con pochissimi insediamenti artigianali ed industriali, sono rimaste al palo, in quanto non è stata posta in essere alcuna politica di attrazione delle imprese. La costruzione di nuove case è pressoché ferma, tranne qualche sporadica iniziativa di “testardi” che decidono di vivere ancora in questa comunità. Se non fosse per “gli stipendi e le pensioni” che arrivano dal pendolarismo verso il vicino capoluogo e dall’indotto Fiat, la situazione aviglianese sarebbe già esplosa. Ma per quanto tempo ancora un’economia cittadina può reggersi su queste entrate? Su questo devono riflettere gli amministratori, ma anche i cittadini che devono liberarsi una buona volta della “soggezione al potere”, per poter esprimere liberamente il voto, unico strumento reale di democrazia. Durante i lavori del Congresso, in attuazione delle norme statutarie, si procederà all’ elezione del Presidente del Circolo Territoriale. Al congresso, che sarà anche l’occasione per fare un bilancio dell’attività politica svolta sul territorio cittadino dal Circolo AN Bartolo Gianturco, a 10 anni dalla sua nascita, parteciperanno il Segretario regionale Egidio Digilio, il Commissario provinciale Francolando Marano, il Consigliere provinciale Gianni Rosa, i dirigenti locali e nazionali, i rappresentanti di Azione Giovani e i consiglieri comunali.

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