pale-eoliche_avig_6Coordinamento territoriale di Associazioni, Movimenti, Comitati e Cittadini esprime la propria soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio Regionale della Legge in materia di energia. Dopo un lungo, travagliato e rovente iter, il raggiungimento di questo primo obiettivo è da leggere come la risultante di un percorso promosso dalla OLA, grazie al sostegno delle numerose associazioni che hanno sottoscritto la proposta di moratoria sull’eolico in Basilicata (Comitato di Muro Lucano, Comitato di Difesa dell'Appennino Lucano, Comitato Nazionale per il Paesaggio, Assoturismo-Confesercenti, Accademia Kronos Nazionale, Accademia Kronos Basilicata, Associazione trekking Falco Naumanni Matera, LIPU Basilicata, Associazione Guide Ambientali ed Escursionistiche, Movimento Ambientalista Pacifista No Scorie Trisaia, Italia Nostra Potenza, Italia Nostra Matera, Italia Nostra Nazionale, Comitato Salute Ambiente Pollino, Comitato Lucano Per il Controllo delle Scelte Energetiche, Movimento Azzurro Nazionale, Movimento Azzurro Basilicata, Altura, Nimer, Lega Abolizione Caccia, Comitato di Tutela Monte Vulture-Valle di Vitalba, Rete dei Lavoratori Lucani).  Il decisivo sostegno del Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea e in particolare del consigliere regionale Emilia Simonetti, ha tradotto in iniziativa istituzionale le proposte delle associazioni e dei cittadini, favorendo successivamente l’approvazione della legge regionale in materia di energia che restituisce dignità alle istituzioni ed alle comunità. In questo contesto di assoluta partecipazione sociale, non va dimenticato il ruolo svolto dalle confederazioni sindacali e da quei consiglieri regionali di maggioranza e di opposizione che, in qualche caso, in contrasto con i partiti di appartenenza, hanno invece ribadito la necessità di anteporre gli interessi della collettività a quelli privati e di parte imposti dalle società energetiche private. Stiamo assistendo ad una nuova programmazione che impone che gli indirizzi del nuovo PIEAR (Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale) tengano conto del “Principio di Solidarietà” ovvero il ruolo prioritario di partecipazione e condivisione dei cittadini, delle associazioni e degli enti per scelte condivise per uno sviluppo durevole basato sulla salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini. Al fine ora di perseguire ora scelte coerenti per una vera svolta energetica in Basilicata, la OLA auspica che la Regione, qualora non lo avesse ancora fatto, ricorra immediatamente al Consiglio di Stato contro le due sentenze del TAR Basilicata favorevoli alle società Enel (impianto eolico di Barile-Venosa) e Fri-El (impianto eolico di Pietragalla) che "intimavano" alla Regione il rilascio, entro 30 giorni, dell'Autorizzazione Unica ai sensi del D.Lgs. n. 387/2003. In caso contrario, la recente approvazione della legge regionale in materia di energia potrebbe rilevarsi "una vittoria di Pirro". E’ questo un passaggio ancor più decisivo, visti i tempi ristretti. Infatti, sembra che le due sentenze sarebbero state notificate all'Assessorato regionale delle Attività Produttive e Politiche d'Impresa agli inizi di marzo 2007. Trascorso il termine di 60 giorni dalla notifica, il mancato ricorso al Consiglio di Stato vanificherebbe, come già sottolineato, i contenuti della legge regionale appena approvata aprendo la strada all’autorizzazione forzata dei 9 impianti eolici ancora privi di autorizzazione unica ai sensi del D.lgs 387/2003.

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