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Nell’apprendere che il TAR Calabria, sezione di Catanzaro, con una  propria sentenza apre la strada alle multinazionali dell’energia  interessate all’attivazione della centrale a biomasse del Mercure, Accademia Kronos evidenzia gravi carenze nelle politiche di  gestione per le aree protette da parte delle regioni e dello stato.

Non è pensabile che la tutela della fauna e della flora debbano essere risolte dalle sentenze dei TAR esautorando in questo modo il ruolo cardine degli Enti Parco così come ci ricorda la legge quadro  394/01 in materia di aree protette.  A questo punto, la sentenza del TAR Calabria autorizza l’attivazione della suddetta centrale e il prelievo di biomassa proveniente dai SIC-ZPS “Valle del Fiume Lao” e “Pollino Orsomarso”, habitat tutelati dall’Unione Europea nel quale nidificano diverse specie di avifauna, e quindi l’uso industriale delle acque del fiume Lao, habitat naturale della Lontra. Una centrale a biomasse che brucia i boschi di un parco nazionale, con emissioni di fuliggine e particolato in atmosfera, all’interno del quale nidificano specie rare, e che utilizza le acque del fiume Lao in cui vive la Lontra, non provoca danni irreversibili alla fauna presente? Il paradosso arriva da un’altra sentenza, questa volta del TAR di Firenze (n. 939/2007), nel quale si afferma che la costruzione di impianti eolici deve essere subordinata dall’assenza di pericoli per l’incolumità dell’avifauna secondo cui le autorizzazioni devono conseguire un’approfondita conoscenza dell’ecosistema. Esattamente il percorso inverso attuato dalla Regione Calabria che dando la valutazione di incidenza positiva per il progetto della Centrale termoelettrica del Mercure, confermata dal TAR Calabria, non ha certamente considerato la presenza di specie protette e rare che insieme a boschi pregiati rischiano di sparire per sempre dal Parco nazionale del Pollino. A questo punto Accademia Kronos, insieme alle atre associazioni, ricorrerà al  Consiglio di Stato per evitare che questo esempio non diventi l’inizio della morte del sistema delle aree protette italiane.

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