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 È operativo da oggi il rifugio Monte Coppolo di Valsinni, la prima struttura ricettiva lucana dedicata al turismo sociale ed attrezzata nel pieno rispetto delle leggi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Inserita in un contesto ambientale di pregio tra boschi di varie essenze, la struttura montana dispone di 34 posti letto, un ristorante da 100 coperti, una palestra, 2 saune, un campo da tennis e uno da bocce.

 “La struttura che apre oggi –ha detto Vincenzo Ruggiero, Presidente della Comunità Montana Basso Sinni- rappresenta una scommessa fatta con la Regione Basilicata che ha sempre voluto valorizzare i rifugi per lo sviluppo delle aree interne. Una scommessa che si può dire vinta perché la struttura, inserita in un ambiente di qualità è pronta ad accogliere un turismo di qualità. In quest’ottica il rifugio si trova in una zona strategica che funge da cerniera tra il mare ed il Parco del Pollino, in un’area fortemente naturalistica che rappresenta la vocazione del territorio. Con questo rifugio prende vita il nostro progetto della città-comprensorio con le singole realtà locali che sfruttano la propria vocazione per avviare un discorso serio di turismo organizzato forte della tradizione, della cultura e dell’identità del territorio”. A gestire il rifugio, che si distingue per la particolare cura dedicata al manufatto architettonico, sarà la cooperativa di Matera “Il Sicomoro” aderente al Consorzio di cooperative sociali “La Città Essenziale”. “Accoglienza al quadrato è lo slogan che abbiamo coniato per questo rifugio –afferma Erica Cotugno, presidente del Sicomoro- perché ampliamo le possibilità ricettive visto che potremo ospitare oltre a giovani, famiglie e anziani anche disabili che potranno usufruire autonomamente, e senza alcuna difficoltà, di tutte le strutture. Trova dunque realizzazione qui a Monte Coppolo l’idea del turismo sociale un settore che costituisce un potenziale mercato ancora largamente inespresso e non valorizzato”. La struttura costruita a metà degli anni 90 entra in funzione solo oggi grazie all’impegno del Consorzio La città Essenziale che, di concerto con la Comunità Montana, ha creduto nelle potenzialità del rifugio come propulsore di sviluppo locale. “Pensiamo al rifugio come un posto dedicato non solo ai giovani o alle famiglie –sostiene Giuseppe Bruno, presidente de La Città Essenziale- ma anche a chi vuole godere della bellezza straordinaria di questi luoghi ricchi di fascino e di storia vista anche la vicinanza della zona archeologica dell’antica Lagaria. Dal punto di vista sociale mi preme segnalare che il rifugio diventerà anche occasione di inserimento lavorativo finalizzato all’occupazione immediata per i disabili i quali affiancheranno l’altro personale che manda avanti la struttura”. Il sindaco di Rotondella, Vito Agresti e il primo cittadino di Valsinni, Gennaro Olivieri hanno espresso apprezzamento per l’avvio della struttura che diventerà il riferimento anche per il turismo convegnistico.

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