In merito ai fatti di Bucaletto il consigliere regionale e comunale della Destra, Michele Napoli, in una nota ha dichiarato che: “dopo il doveroso silenzio per rispetto di una vita bruciata a 27 anni non possiamo esimerci dal fare alcune considerazioni: cosa realmente è accaduto nel prefabbricato bruciato a Bucaletto lo accerteranno gli organi inquirenti, siamo di fronte ad una tragica fatalità o ad un fatto doloso messo in atto per coprire altro?

Nei titoli dei giornali è stata già decretata la risposta: “giovane trovato carbonizzato dopo un festino a base di droga”. Non siamo d’accordo su questo tipo di analisi affrettata e non surrogata da prove certe e che in un certo modo fa passare in secondo piano la tragedia di una famiglia distrutta dal dolore per la tragica scomparsa del figlio appena ventisettenne”.

“La città di Potenza – aggiunge Napoli – ha una serie di criticità che rischiano di diventare vere e proprie emergenze se non affrontate e considerate per quelle che realmente sono. Il fenomeno droga e alcool è diffusissimo nella nostra città, soprattutto, tra i giovanissimi non ancora maggiorenni, le numerose associazioni di volontariato da tempo hanno lanciato l’allarme sull’uso massiccio di stupefacenti e alcool, ma nulla è stato fatto, serie politiche sociali a favore dei giovani questa amministrazione comunale non le ha mai messe in campo e quella di Bucaletto potrebbe passare come la cronaca di un fatto annunciato dove degrado sociale agisce su degrado urbano. Bucaletto per anni ha rappresentato una valvola di sfogo che si è rivelata una situazione di convenienza per tanti. Molti abitanti della cittadella, pur essendo nella condizione di poter regolarmente pagare un fitto, hanno preferito restare in attesa di tempi migliori, molti non avendo l’opportunità di avere una casa hanno scelto di occupare abusivamente i prefabbricati, in un caso o nell’altro sicuramente una situazione che agli amministratori ha fatto comodo non essendo nella condizione di dare risposte e mettere in campo una seria politica residenziale”.

“Si parla di riqualificazione da sempre – continua Napoli – ma da sempre non c’è stata la reale volontà politica di sistemare ed affrontare con serietà la questione Bucaletto. E’ accaduto un fatto di una gravità enorme e far passare il tutto come un festino a base di droga e alcol è nello stesso tempo riduttivo e inquietante. Riduttivo perché è facile giustificare le gravi carenze di sicurezza dei prefabbricati con un gesto sconsiderato di alcuni ragazzi che non erano in grado di intendere e di volere, inquietante perché se tutto ciò fosse vero metterebbe a nudo le tante contraddizioni della nostra città che non riesce a offrire reali alternative ai suoi giovani e che ha visto morire un ragazzo per l’incuria dei suoi stessi amici, preda di un malore o di chissà cosa non ha avuto la forza di sottrarsi alle fiamme. Qualsiasi tipo di analisi passa in secondo piano – conclude Napoli – di fronte alla morte di Luca Ruggiero, morto per distrazione di una intera città che stasera accenderà le sue luci di Natale come se niente fosse accaduto”.
 

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