Dopo le aperture parziali dei giorni scorsi in Basilicata parte oggi ufficialmente l’anno scolastico. Sono 90.224 gli studenti lucani che tra problemi vecchi e nuovi sono tornati sui banchi. Fuori dalle classi resteranno invece i 1.047 precari lucani. E per i prossimi tre anni saranno a rischio oltre 3.000 posti di lavoro.

 

 

Tra problemi vecchi e nuovi il calendario ufficiale segna per oggi 16 settembre l’inizio dell’anno scolastico in Basilicata. In tutto 90.224 alunni di cui 57.629 in provincia di Pz e 32.595 in quella di Matera. Entrando nel dettaglio in Provincia di Potenza saranno 7542 gli alunni della scuola per l’infanzia, 17331 gli scolari alla primaria, 11413 ragazzi frequenteranno la media e 21343 le superiori.
Secondo i dati resi noti da Franco Inglese, il Direttore .dell’ Ufficio Scolastico Regionale, rispetto allo scorso anno si registra un calo di 1500 alunni, dovuto alla denatalità che negli ultimi 10 anni è costantemente in aumento in Basilicata. In particolare il calo riguarda le superiori dove sono 1000 gli studenti in meno in provincia di Potenza e 371 in quella di Matera. In leggero aumento in tutta la regione i piccoli delle scuola materna, mentre è stazionario il numero degli studenti delle medie inferiori e delle elementari.
La media regionale del rapporto alunno/classe è pari a 19,5, anche se ci sono classi che superano il tetto dei 30 alunni.
Complessivamente sono 1000 in più, sempre rispetto allo scorso anno, gli alunni che frequenteranno il tempo pieno, essendo aumentate le prime classi a tempo pieno aumentate del 40 %. Da rilevare il mantenimento di tutte le scuole nei piccoli centri, nonostante siano sottodimensionate.
Fuori dalle classi per quest’anno resteranno i 1.047 precari lucani (727 docenti, 270 impiegati del personale ATA, 50 dei cosiddetti “insegnanti di sostegno) tagliati fuori dalla riforma. E per i prossimi anni le prospettive non migliorano: tra il 2009 ed il 2012 si prevedono circa 3000 licenziamenti.
 

 

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