E’ stata ritrovata nel giardino del Santuario di Anglona a Tursi venerdì sera e dopo il riconoscimento è rientrata in possesso della famiglia Borne’ Fiorenza di Montalbano Jonico, la Statua della Madonna di Anglona, trafugata nel 2003 dalla chiesetta di campagna della famiglia che la custodiva da quando la ritrovò negli anni ‘50 nel fiume Agri. Alta 1 metro e 10 centimetri, la Statua lignea di grande valore artistico, di fattura bizantina, risalente alla fine del ‘ 300, rappresenta una Madonna con Bambino e, nonostante alcuni danni è in buone condizioni. “Probabilmente -dicono i proprietari- è stata conservata avvolta in un panno rosso, come dimostrano i frammenti di tessuto dello stesso colore ritrovati sulla statua, e per questo motivo risulta annerita”.
Dietro il ritrovamento l’ impossibilità di piazzare sul mercato un pezzo di inestimabile valore, ma troppo riconoscibile o forse l’intenzione di restituirla alla gente essendo secondo alcuni quella originariamente venerata nel Santuario di Tursi.Saranno le indagini dei carabinieri di Policoro, al comando del capitano Carbone a svelare i retroscena del misterioso ritrovamento del manufatto che , in considerazione del suo alto valore economico e artistico fu inserito, dopo il furto, nell’elenco del Nucleo tutela patrimonio culturale dei carabinieri delle opere d’arte da ricercare.
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