Sono mesi che chiediamo come RSU d’Acquedotto Lucano un tavolo di confronto con l’Azienda, sono mesi che invece le nostre richieste sono puntualmente disattese. Il non riconoscimento del nostro ruolo e delle nostre competenze per gli aspetti sanciti contrattualmente, sono stati denunciati da noi in vari comunicati, alcuni dei quali pubblicati anche sulla stampa. Abbiamo ripetutamente chiesto all’Azienda di fornirci nei termini previsti dal Protocollo Relazioni Industriali, i seguenti dati: dotazione organica del personale con relativa mansione, livello d’inquadramento e sede di lavoro, numero delle ore di straordinario effettuate suddivise per trimestre, per settore e per centro operativo, copia delle delibere del CDA in relazione all’approvazione dei progetti obiettivi, o in ogni modo gli atti autorizzativi per l’attuazione dei sopra citati progetti, atti e criteri adottati per la definizione degli orari di lavoro sul territorio (centri operativi) mai convenuti con la RSU, elenco dettagliato del personale cui è stato erogato il premio di risultato per l’anno 2005 e la relativa percentuale di corresponsione al fine di ridistribuire la riveniente economia al personale avente diritto così come convenuto, ad oggi non c’è pervenuta nessuna delle informative da noi richieste. Poi apprendiamo che, in un comunicato stampa il Presidente d’Acquedotto Lucano, risponde alle interrogazioni d’alcuni consiglieri regionali in merito alle assunzioni sostenendo d’averle concordate con le organizzazioni sindacali, ci chiediamo come sia possibile mentire così spudoratamente, sono mesi che inseguiamo l’Azienda per un tavolo di confronto. Inoltre ha provocato in noi rabbia e sdegno l’affermazione del Presidente relativa all’impossibilità da parte dell’azienda di poter selezionare, al momento della costituzione della stessa, il personale idoneo, tale dichiarazione equivale ad affermare che sono transitati, dai precedenti gestori (AQP S.p.A. e Comuni) nella neo costituita azienda una massa d’incapaci senza alcuna professionalità. Quest’azienda mente con la consapevolezza di voler mentire, quest’azienda mira a spostare l’attenzione dalle problematiche vere, quest’azienda è consapevole che creando una spaccatura tra i lavoratori può governare sovrana. Come rappresentanti di TUTTI I LAVORATORI non abbiamo alcun interesse ad attaccare i neo assunti, possiamo accusare l’azienda di non aver adottato alcun criterio nella selezione del personale ma, chi in quest’azienda è arrivato con un’esperienza ventennale e ha cercato sempre di dare il massimo contributo, risolvendo in tanti comuni situazione difficili, non merita assolutamente di essere trattato come un peso morto. Noi siamo convinti che i dipendenti provenienti dai precedenti gestori, non solo sono professionalmente capaci ma, sono perfettamente in grado di reagire a testa alta alle continue pressioni dei vertici aziendali, forse è quest’autonomia che infastidisce? Noi non abbiamo alcun’intenzione di portare il nostro cervello all’ammasso, siamo stati abituati nel rispetto dei valori e ossequiosi delle regole ad essere uomini liberi. Per valutare un percorso di lotta da effettuare insieme, il giorno 21 dicembre 2006 è indetta l’assemblea di tutti i lavoratori d’Acquedotto Lucano S.p.A. dalle ore 15.00 alle ore 18.00 presso la sede di Potenza.
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