bandiere-sindacatiL’ultima “impresa”, l’azienda Tesoro di Albano che esercita il trasporto pubblico locale, gestendo alcune linee date in concessione (fino ad oggi) dalla Provincia di Potenza l’ha compiuta a Natale scorso: ha consegnato come strenna natalizia il licenziamento in tronco (senza preavviso) al rappresentante sindacale aziendale della FILT CGIL. Licenziamento arbitrario, illegittimo e ingiustificato e pretestuoso. Lo dimostreremo, se necessario, anche in sede giudiziaria. Intanto, unitariamente i sindacati di categoria FILT CGIL, FIT CISL e UILTrasporti di Basilicata, hanno investito le istituzioni perché impediscano questo sopruso consumato inopinatamente, avvalendosi dei poteri che loro hanno, a proposito di “concessione di servizio pubblico” circa la legislazione e i contratti di lavoro. Se rapidamente il provvedimento non sarà revocato lo sciopero già proclamato per lunedì 22 gennaio, si potrà estendere anche alle altre aziende del settore. Infatti, se non revocato, in quanto illegittimo, il provvedimento potrebbe rafforzare l’idea, specie nelle piccole aziende, che è possibile e impunemente licenziare chi si vuole, anche se dovesse costare qualche migliaio di euro. Tutto ciò non può e non deve accadere. In proposito aspettiamo di sentire se l’ANAV di Basilicata e il COTRAB hanno da dire qualcosa a questo TESORO di azienda, che in questo modo, trasferisce loro lustro e prestigio, di cui crediamo non avessero bisogno, specie di questi tempi. Il sindacato non rinuncerà a dare battaglia in tutte le sedi e in tutti i modi possibili. Altrettanto facciano gli altri, ad iniziare dalle istituzioni, per neutralizzare un attacco al diritto di lavorare e di svolgere l’attività sindacale. Infine evidenziamo che il Tribunale di Potenza ha già condannato il TESORO per attività sindacale!

Loading