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La Fim Cisl raddoppia i voti passando dal 14,53% al 22,36% e conquista due seggi Potenza, 6 ottobre 2007 – Momento positivo per la Fim Cisl Basilicata alle elezioni per il rinnovo delle Rsu nelle aziende metalmeccaniche del melfitano. Il sindacato guidato da Antonio Zenga, dopo l'ottimo risultato registrato la settimana scorsa alla Fiat Sata, dove è passata da 9 a 13 Rsu, ha colto un altro successo alla Lear di San Nicola di Melfi, azienda che opera nell'indotto Fiat.

Alle elezioni svoltesi nei giorni 4, 5 e 6 ottobre la Fim Cisl lucana si è infatti classificata al secondo posto passando dal 14,53% registrato nel 2004 al 22,36% di questa tornata elettorale. Alla Fim Cisl vanno due Rsu su sei e un Rls (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza). Nel 2004 il sindacato metalmeccanico della Cisl aveva ottenuto un solo Rsu e nessun Rls. A rappresentare la Fim Cisl nello stabilimento Lear sarà Domenico Sciarra, eletto sia nel lear-operairuolo di Rsu che in quello di Rls. L'altra Rsu della quota dell'1/3 sarà nominata dalla segreteria regionale della Fim fra i candidati non eletti. Gli altri seggi sono andati alla Uilm-Uil (2), alla Fiom Cgil (1) e alla Failms (1). Non prendono seggi la Fismic e l'Ugl. Soddisfatti i segretari generali di Cisl e Fim Cisl Basilicata, Nino Falotico e Antonio Zenga, che considerano il risultato alla Lear in linea con la tendenza già emersa alla Sata. "Il successo riscontrato alla Lear – commentano i due leader sindacali – consolida la linea riformista della Cisl e sbarra la strada al massimalismo ideologico di chi concepisce il sindacato alla stregua di un partito politico. Alla sterile e inconcludente lotta di classe di stampo novecentesco i lavoratori della Sata prima e della Lear dopo hanno preferito la condotta trasparente di un sindacato che sa rivendicare diritti e tutele mantenendo sempre alto il profilo del dialogo con le controparti datoriali. La Cisl è nata per fare accordi e non cederà il passo ad un rivendicazionismo senza contenuto che dice sempre e solo no. Il doppio successo è inoltre un buon viatico – concludono Falotico e Zenga per il referendum consultivo sul protocollo di luglio. Ci aspettiamo una vittoria del sì per dare ancora più forza al percorso riformatore apertosi con il contributo del sindacato sul fondamentale terreno dei diritti sociali dei giovani, dei pensionati e dei lavoratori".

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