Produzione bloccata alla Plastic Components
Sciopero spontaneo dei lavoratori contro la decisione dell’azienda di mandare a casa 30 interinali. Ripercussioni anche sulla Sata che ha messo in libertà i lavoratori. Zenga: “La solidarietà deve valere anche per i lavoratori del territorio”
Niente lavoro alla Sata dalle 7,30 di questa mattina per via dello sciopero alla Plastic Components (gruppo Magneti Marelli). Lo sciopero spontaneo è stato proclamato ieri sera contro la decisione dell’azienda di licenziare una trentina di lavoratori interinali sostituendoli con lavoratori in cassa integrazione provenienti da altri stabilimenti del gruppo Fiat. Per 15 di loro il lavoro è finito ieri, mentre per la restante parte l’azienda ha comunicato che la missione terminerà alla fine di questa settimana. Dalle 22 di ieri la produzione è dunque bloccata con effetto a cascata anche sulla Sata, che oggi ha messo in libertà i lavoratori. In bilico anche il secondo turno. “È davvero singolare che mentre alla Sata si registra in queste settimane un significativo incremento della produzione ci siano lavoratori dell’indotto che perdono ancora il lavoro”. Lo sostiene il segretario generale della Fim Cisl Basilicata, Antonio Zenga, sottolineando che “la Plastic Component fa il contrario di quello che hanno chiesto ieri i sindacati al tavolo con la Sata – dice Zenga – la Fim ha espresso la propria disponibilità a una soluzione mista che assicuri la giusta solidarietà ai lavoratori in cassa integrazione degli altri stabilimenti del gruppo, ma senza dimenticare i tanti lavoratori espulsi del nostro territorio. La solidarietà deve valere per tutti”.
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