Nonostante i numerosi solleciti di parte sindacale, l’ultimo del mese di Luglio, su una situazione che, già da tempo, lasciava presagire difficoltà per i circa 400 lavoratori forestali della Comunità Montana Alto-Agri, oggi siamo costretti, ancora una volta, a registrare e denunciare come i lavoratori forestali vengano lasciati soli al proprio destino dalla parte politica interessata o, meglio, disinteressata.

“E’ inconcepibile, dichiara il segretario della UILA-UIL Gerardo Nardiello, che si possano lasciare 400 famiglie senza alcun reddito dal mese di Luglio. In un periodo in cui si vive una situazione economica che sta stringendo il collo delle famiglie lucane, è paradossale che una Comunità Montana, quale quella dell’Alto-Agri, non metta in atto tutte le condizioni per garantire il salario a chi ha, da tempo, già prestato regolare e puntuale attività lavorativa, mettendo, così, sul lastrico intere famiglie con gravi ripercussioni anche sull’intera società lucana.

A tal proposito, continua Nardiello, abbiamo il sospetto che si stia mettendo in atto una chiara volontà di creare uno stato di criticità utilizzando la buona fede e il senso di responsabilità dei lavoratori.

Una ulteriore scellerata e incomprensibile azione che la Comunità Montana sta pensando di mettere in campo, è quella del blocco dei cantieri, cosa questa che potrebbe comportare il gravissimo rischio di non poter fare completare le giornate previste ai lavoratori.

Per la situazione venutasi a determinare, perciò, la Uila-Uil chiede un intervento deciso della Regione Basilicata e dell’assessore interessato, per dare soluzione al problema degli sfortunati lavoratori, anche al fine di evitare manifestazioni di protesta nei confronti della Comunità Montana e della stessa Regione Basilicata, che potrebbero già dalla giornata di domani interessare il nostro territorio”.

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