L’UGL Metalmeccanici ha siglato l’accordo per lo stabilimento Fiat di Mirafiori. Per il segretario generale dell’UGL, Giovanni Centrella, “abbiamo dato un futuro allo stabilimento torinese con un accordo che prevede importanti investimenti e che, senza ombra di dubbio, darà inizio ad una nuova stagione per le relazioni industriali nel più grande gruppo manifatturiero d’Italia”.

Secondo il sindacalista “dopo quello di Pomigliano, l’accordo sottoscritto porterà benefici ai lavoratori dello stabilimento di Mirafiori e non solo, perché lo ‘sblocco’ di questa trattativa darà slancio anche all’avvio del progetto Fabbrica Italia”.

“Siamo convinti – conclude Centrella – che il sindacato ha dimostrato grande senso di responsabilità mettendo al primo posto i problemi e il futuro di tutti i lavoratori del Gruppo, mentre quello che accadrà ‘domani’ nelle relazioni industriali è una sfida che le organizzazioni devono saper accettare, considerando i grandi cambiamenti in atto in tutto il mondo”.

Il segretario nazionale dell’UGL Metalmeccanici, Antonio D’Anolfo, presente al tavolo di trattativa a Torino, ha spiegato che “da parte nostra c’è sempre stata coerenza. Ora la parola passa ai lavoratori ai quali, crediamo, non sfuggirà l’importanza di un investimento che porterà lavoro e serenità”.

“Le richieste avanzate dall’UGL – ha spiegato il sindacalista – sono state accettate ma rimane il legittimo dubbio sui risultati ulteriori che avremmo potuto ottenere se fossimo rimasti tutti attorno ad un tavolo a trattare fin dall’inizio. Finalmente sono finiti gli inutili giri di valzer che hanno rischiato di far saltare definitivamente la trattativa. Le nostre posizioni del 3 dicembre erano che si potesse giungere ad un accordo ed oggi siamo ancora più fiduciosi perché abbiamo avuto importanti garanzie riguardo ai meccanismi contrattuali al tavolo di Federmeccanica. “Non potevamo essere distratti e non attenti a ciò che si verificava per la fabbrica di Mirafiori – dichiarano unitariamente il segretario regionale dell’UGL di Basilicata ed il segretario provinciale di Potenza entrambi della federazione metalmeccanica,Giuseppe Giordano e Donato Russo, adesso anche i nostri lavoratori e l’alta tecnologia, su cui il Lingotto vuole fortemente investire, sono la dimostrazione che l’Italia, quando si sa esprimere al suo meglio sindacalmente e in un clima di serenità, non ha da invidiare nulla a nessuno. Auguriamoci che nella SATA di Melfi, si possano ammirare,adesso ad accordo raggiunto,se pur in attesa di un referendum tra i lavoratori, in un futuro non molto lontano un investimento subito nel polo del Vulture/Melfese avendo in esso eccellenti realtà scongiurando –continuano i due leader della UGL Basilicata – ciò che potrebbe in negativo accadere nel 2011 al sistema Lucano dove potrebbe vedersi notevolmente ridotta la produzione . In un momento drammatico che sta’ attanagliando il territorio della Basilicata, – concludono Giordano e Russo – necessario è il dialogo tra le parti e nel rispetto dei ruoli e delle proprie responsabilità, prevalga il rilancio ed il rafforzamento delle produzioni nel sito del nella Regione Basilicata dove ora i tempi sono maturi per garantire ancora lavoro,occupazione,stabilità”.

 

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