Le segreterie regionali della UIL e della UILTuCS di Basilicata sono fortemente preoccupate per la situazione di grande incertezza e precarietà che i lavoratori della Sosia s.r.l. di Potenza stanno vivendo. Una preoccupazione legata alla mancata corresponsione dei salari degli ultimi cinque mesi (cosa che sta creando gravi difficoltà ai lavoratori della società e alle loro famiglie) e al futuro della stessa società.                               

Ma la preoccupazione maggiore è l’assordante silenzio della Soc. Coop. Sociale R. Acerenza che è morosa, nei confronti della Sosia, di circa un anno di crediti arretrati.

Un silenzio a dir poco vergognoso se si pensa che i fruitori del servizio sono persone bisognose, malate ed anziane verso le quali occorre mettere in campo professionalità e competenze e necessita farlo in condizioni di serenità e tranquillità.

I lavoratori hanno temporeggiato per troppo tempo e non intendono farlo per tanto ancora, anche perché hanno capito le difficoltà della loro società e il rapporto di fiducia instaurato nel tempo ha fatto sì che si potesse continuare a garantire il servizio anche nelle condizioni di incertezza e precarietà attuali.

Oggi, però, la condizione è diversa e difficile e non sussistono più le condizioni per continuare in siffatte condizioni e non si può più dare ulteriore credito alla Soc. Coop. R. Acerenza.

Non è possibile far decantare per oltre un anno tale situazione e non trovare rimedi che diano le giuste ed opportune risposte.

La UIL e la UILTuCS sono preoccupate per il futuro dei lavoratori viste le gravi difficoltà in cui versa la Soc. Sosia e la comunicazione che qualora in tempi brevissimi non si abbiano risposte certe in merito ai crediti, la stessa sarà costretta a rescindere il contratto di appalto e a licenziare i 23 lavoratori.

Per riuscire ad accelerare i tempi ed ottenere le risposte dovute e volute le segreterie della UIL e della UILTuCS di Basilicata hanno già richiesto un incontro urgente al Prefetto di Potenza alla presenza della società e, soprattutto, della committente che dovrà mostrare senso di responsabilità e trasparenza per uscire dallo stallo attuale.

Sarà, questa, l’occasione per dare ai lavoratori quanto dovuto e, soprattutto, garantire loro un futuro più certo, più sicuro e più tranquillo.

In attesa dell’incontro le segreterie di UIL e UILTuCS comunicano che i lavoratori si asterranno da qualsiasi prestazione aggiuntiva legata a flessibilità e lavorazioni straordinarie.

Si comunica, infine, che nei prossimi giorni saranno rese note le decisioni dei lavoratori in merito alla messa in campo di azioni di lotta più incisive non escludendo lo sciopero generale delle maestranze.

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