Si è riunito oggi il Comitato Direttivo dello SPI CGIL Basilicata Un impegno straordinario per tutelare i diritti dei più deboli e garantire Futuro al Paese, presso il Park Hotel di Potenza. Nella relazione introduttiva il segretario generale Maria Lorusso ha posto l’attenzione su varie questioni su cui il sindacato deve svolgere una funzione sempre più attiva.

La manovra economica del Governo, infatti, richiede un impegno straordinario per contrastare con qualunque metodo di lotta le misure ingiuste ed inique contenuto nel provvedimento approvato in Parlamento.

La riduzione del potere d’acquisto delle pensioni, i pesanti tagli ai servizi socio-assistenziali e alla sanità, l’introduzione di nuovi ticket su farmaceutica, specialistica e libera professione hanno dato una ulteriore spinta verso la costruzione di un sistema di welfare sempre più iniquo in cui i diritti sembrano relegati alla sfera del passato.

Le misure adottate dal Governo regionale, ha precisato Lorusso, non sono meno pericolose di quelle del Governo nazionale perché introducono tagli lineari senza valutare soluzioni alternative, magari trovando risorse a partire dal taglio dei costi inutili e dei tanti sprechi operati nella governance regionale.

Quello che da molto tempo chiediamo a piena voce è la necessaria razionalizzazione e semplificazione del sistema sanitario regionale, vera priorità per una regione che si pone l’obiettivo di garantire quantità e qualità dei servizi sul territorio, applicando leggi regionali esistenti: a partire dalla n. 4 che prevede l’implementazione di una rete di servizi sociosanitari sul territorio, per dare risposta alla domanda di tutela della salute che richiedono le persone.

È l’insieme dei provvedimenti, quindi, che sono iniqui e recessivi, perché fanno solo cassa e non risolvono i problemi strutturali del Paese che invece riguardano il lavoro e la crescita. La manovra contiene solo tagli e tasse a spese dei pensionati e dei lavoratori. Che continueranno a determinare, inesorabilmente, l’aumento delle tasse, del costo dei servizi, oppure una dequalificazione e una riduzione drastica dei servizi stessi, impoverendo il welfare locale.

Ai lavori del Direttivo è intervenuto anche Antonio Pepe, Segr. Gen. CGIL Basilicata, che ha puntato l’attenzione sul carattere globale della crisi e quindi sulla necessità di ritrovare una filosofia di coesione con la quale combattere provvedimenti ingiusti che non fanno altro che scaricare il peso di una crisi economica disastrosa sui più deboli. Dagli attivi ai pensionati, tutte le categorie dovranno impegnarsi in maniera sistematica e forte perché la posta in gioco è troppo alta e si chiama futuro e la CGIL ne è consapevole e lo dimostrano tutte le azioni di lotta programmate da qui a fine anno, per cercare di invertire il segno di una serie di provvedimenti pericolosi per il Paese.

I lavori del direttivo sono stati conclusi da Beniamino Lami, Segretario Spi CGIL Nazionale, che ha sottolineato la necessità di agire in maniera coordinata organizzando attivi dei pensionati aperti anche ai cittadini, incontri con giovani e donne, assemblee delle leghe Spi, campagne informative, presìdi, volantinaggi che devono continuare in tutte le regioni per tenere alta l’attenzione sui temi cari allo SPI. Inoltre, ha chiuso, la volontà dello SPI CGIL è di ritrovare quell’unità sindacale che tanto gioverebbe alla causa dei lavoratori, dei pensioanti, dei giovani, perché è solo creando un fronte unico di lotta per i diritti che si potrà ricominciare a costruire il futuro del Paese.

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