Ancora gravi incidenti sulla SS7, eppure attendiamo da tempo, troppo tempo la sua messa in
sicurezza. In questo documento di relazione, l’assessore Sante Lomurno ai lavori pubblici del Comune di
Matera, insieme al Sindaco di Matera Domenico Bennardi, ripercorrono l’iter storico della Statale con
una proposta conclusiva, che sarà inviata all’assessore regionale ai trasporti con lo scopo di offrire un
contributo propositivo per giungere ad una risoluzione che possa essere più rapida possibile e mettere
quindi definitivamente in sicurezza una strada molto trafficata e che purtroppo registra uno spaventoso
numero di incidenti e vittime.
Risale al Piano dei trasporti regionale del 1990 l’intervento del cosiddetto collegamento mediano
Murgia Pollino. Negli anni successivi si è “parlato” spesso di questa “importante” infrastruttura.
Nel maggio 2004, nella relazione di sintesi del Piano Pluriennale della viabilità 2003-2012 dell’Anas
s.p.a. il collegamento mediano Murgia Pollino fu individuato fra gli interventi di interesse nazionale o
interregionale valutato per un importo di 961,45 Mil€.
Qualche anno più tardi, e siamo nel 2008, viene comunicato dall’Ufficio Stampa dell’Anas
( https://www.stradeanas.it – 31 ottobre 2008) che Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha
approvato il progetto preliminare del collegamento mediano Murgia-Matera-Pollino, da Gioia del Colle
(A14) a Lauria.
Il collegamento viario prevede la realizzazione di un itinerario che dalla strada statale 653
Sinnica collega l`itinerario autostradale della A3 Salerno-Reggio Calabria con Matera, fino a Gioia del
Colle (Bari), con un innesto sull`autostrada A14, al fine di potenziare il corridoio trasversale tra
l`autostrada A3 in prossimità dello svincolo di Lauria sud e l`autostrada A14, in prossimità dello svincolo
di Gioia del Colle.
“Il CdA ha approvato il progetto preliminare in esame – ha affermato il Presidente dell’Anas Piero Ciucci –
apprezzando l’impostazione ambientale ed economica della soluzione prescelta, la sua conformità alle norme vigenti, nonché la capacità di conseguire gli obiettivi attesi. Siamo ben consci, infatti, dell’impatto sociale che quest’opera potrà avere sulterritorio, che garantisce un importante accesso all’area del Parco del Pollino ed è definita “Strada dei Tre Mari” perché consente un miglior collegamento tra il Tirreno, l’Adriatico e il mare Jonio”. L’intervento si compone di cinque tratte (da Gioia del Colle a Matera; tangenziale di Matera; dalla tangenziale di Matera a Pisticci Scalo ; da Pisticci Scalo alla S.S. Sinnica (Valsinni) e da Valsinni a Lauria) e prevede, dove possibile, l’adeguamento delle strade esistenti.
Tra le opere d’arte principali sono previste 5 gallerie naturali, 6 gallerie artificiali e 25 viadotti di nuova realizzazione.
Le interconnessioni con i territori attraversati sono garantite da 31 svincoli. L’intera infrastruttura che rientra nel Piano degli Investimenti delle opere infrastrutturali “Legge Obiettivo”, è stata ratificata nell’Intesa Generale Quadro tra il Governo e la Regione Basilicata, e richiede un investimento complessivo di oltre 1,4 miliardi di euro.
Il progetto è stato approvato in linea tecnica e verrà trasmesso al Cipe per l’approvazione e per l’individuazione delle fonti di finanziamento.
Con deliberazione n.62 del CIPE del 3.08.2011, pubblicata sulla GURI del 31.12.2011,
“Individuazione ed assegnazione di risorse ad interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica
regionale pe l’attuazione del piano nazionale per il Sud” si parla di nuovo del collegamento Murgia Pollino
diviso in tre tronchi:
intervento Oggetto del finanziamento costo Finanziamento disponibile fabbisogno assegnazione Ulteriore
fabbisogno tratto:Matera Ferrandina-Pisticci Intera opera 300M€ 0,00 300M€ 2,5M€ 297,5M€ tratto: Basentana-
SS.Sinnica (Pisticci- -Tursi) Intera opera 100M€ 0,00 100M€ 55,1€ 44,9€M€
Gioia del Colle- Matera Intera opera 130M€ 0,00 130M€ 1,0M€ 129,0M€
E’ chiaro che la delibera CIPE finanziava solo la progettazione del 1° e 3° tronco e un intervento
parziale per il 2°, anche se risulta finora attuato anche parzialmente.
Si arriva al Marzo 2016, momento in cui Anas s.p.a. invia al Comune di Matera il progetto
preliminare (ormai datato – 2008) e chiede di esprimersi per eventuali osservazioni. Il progetto si
articolava in due tronchi ossia il primo costituito dal By-pass di Matera (tratto SS99-svincolo SS7/SP3)
con caratteristiche di categoria B (4 corsie con spartitraffico), il secondo costituito dal collegamento
Matera- Gioia del Colle con caratteristiche di categoria C1 (2 corsie per una larghezza complessiva di 10,5
metri).
Il progetto presentava alcune criticità, imputabili certamente al tempo trascorso dalla sua
elaborazione, in merito al tracciato proposto che si sviluppava a distanza notevole dalla città
interessando aree molto sensibili dal punto di vista naturalistico e paesaggistico (Parco Archeologico
Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano) ed investendo la zona Industriale de La Martella e
specificatamente l’impianto di trattamento dei rifiuti urbani.
Pertanto nel mese di Maggio 2016 fu presentata una nuova ipotesi di tracciato, trasmessa all’Anas ed
alla direzione generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, elencandone i vantaggi:
1)percorso più breve (circa 4/5Km) con un consumo ridotto di territorio e ridotti tempi di
percorrenza, il che avrebbe consentito, per ovvi motivi economici, l’eventuale prolungamento del tratto
da riqualificare fino all’incrocio con la SP per Grassano (dx Bradano);
2) percorso più prossimo alla città, quindi utilmente percorribile da parte degli utenti gravitanti sul
polo attrattore della città di Matera;
3) attraversamento di territori meno sensibili dal punto di vista paesaggistico senza interessare le aree
incluse nel Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano.
Nel mese di Giugno 2016, si legge in un comunicato stampa, l’Anas S.p.A. pubblica un bando per
l’affidamento della progettazione preliminare con annessa VIA, per il potenziamento del collegamento
mediano Murgia-Pollino e la realizzazione del by-pass di Matera (importo 4,3 M€).
Dopo 2 anni e siamo al mese di Aprile 2018, presso il Comune, c’è un incontro con il responsabile
del procedimento dell’Anas e il rappresentante del RTP aggiudicatario della progettazione.
Dopo la discussione delle osservazioni sulla proposta presentata dal Comune, il mese successivo
arriva al protocollo del Comune una planimetria in cui fra le varie soluzioni viene indicato il tracciato
prescelto, in pratica coincidente con quello suggerito due anni prima dal Comune di Matera.
Il tracciato prescelto del by-pass (cat.B a 4 corsie con spartitraffico) si sviluppa per 14,4 km a partire
dalla SS.99 (svincolo serra Paducci) fino all’incrocio con la SP3 per Metaponto, l’ultimo tratto di 2.4 Km
ricalca il tracciato esistente della SS.7 e se ne prevede l’adeguamento, mentre per quanto riguarda il
tronco Matera- Gioia del Colle il tracciato è in variante per un tratto di 6,6 Km in categoria C1 (2 corsie
per una piattaforma di 10,5m).
A dimostrazione di quanto negli anni è emerso con chiarezza sui costi del raddoppio della
Matera-Ferrandina si può portare una risposta del 20 maggio 2020 dell’allora ministro per le
infrastrutture Paola De Micheli ad un’interrogazione alla Camera.
«Per quanto riguarda il collegamento mediano Murgia-Pollino, si tratta di intervento diviso in due tratti funzionali: il primo tratto, Gioia del Colle-Matera, ha un costo stimato di 158 milioni di euro ed è in corso il progetto preliminare, con la consegna prevista entro il mese di luglio; per quanto riguarda invece il bypass della città di Matera, si tratta di un intervento del costo di 380 milioni, in relazione al quale è in corso la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica».
Dunque 158 milioni per la Gioia del Colle Matera e 380 per la Matera-Ferrandina.
L’assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Donatella Merra, di recente ha annunciato la
programmazione di opere pubbliche per 160 milioni di euro in Basilicata di cui 65 per quel tratto della
Murgia-Pollino che rientra nella statale 7 Matera-Ferrandina che è, come spiega la stessa Merra, uno dei
tratti a maggiore concentrazione di traffico dell’intera regione.
Peccato però che non si disponga di tutto il finanziamento necessario per eseguire l’intera opera che,
peraltro, per caratteristiche di tracciato non consente, per gran parte del suo sviluppo, una possibile
attuazione per lotti funzionali.
Allora è possibile avanzare una proposta tecnica, tutta da verificare, suggerita a suo tempo ai tecnici
dell’Anas e che fu affacciata già in occasione degli incontri avuti nel 2015 finalizzati a migliorare la
viabilità di accesso a Matera designata capitale europea della cultura. In quella occasione si parlava di
migliorare l’attuale tracciato della SS7 adeguandola alla cat.C1 (2 corsie) con la possibilità di realizzare nei
tratti in salita una terza corsia di arrampicamento per i veicoli lenti! Si accennò da parte del Comune, e fu
ribadito nel mese di Aprile 2018, la possibilità di studiare una soluzione che non abbandonasse il
tracciato attuale della S.S.7 prevedendo una galleria artificiale nel tratto che attraversa la città, così da
consentire l’adeguamento complessivo alla cat.B dall’incrocio con la S.S.99 fino alla S.P.3 per Metaponto.
La proposta.
In conclusione alla luce della disponibilità di un finanziamento parziale, 65 M€, si potrebbe
procedere, in breve tempo, all’attuazione dell’intervento di adeguamento alla cat.B a partire dall’incrocio
con la S.P.3 verso Matera, ossia 2,4 Km, opera che dovrà comprendere interventi importanti quali il
nuovo svincolo con la SP3, il nuovo ponte sul fiume Bradano e il nuovo ponte sulla gravina di Picciano
ed, eventualmente, risorse permettendo, la prosecuzione verso Miglionico fino alla SP. per Grassano.
Frattanto si potrebbe affrontare la verifica della proposta di una galleria artificiale (soluzione già realizzata
a Scanzano sulla SS.106), limitata al tratto compreso fra la SS.99 a 4 corsie e lo svincolo di via La
Martella, tratto che attraversa la “facies calcarenitica” che ben si presta ad operazioni di scavo senza grandi
opere di presidio, il che eviterebbe ulteriore consumo di suolo e con ridottissime aree da espropriare.
Quale vantaggio?
– Eliminazione dell’attuale cesura fra la città e i suoi quartieri settentrionali, e con possibilità
concrete di utilizzo della piattaforma della galleria per migliorare il paesaggio oggi corrotto da una serie di
strade e stradine (e limitrofe aree di risulta) che raccordano la prosecuzione della SS7 verso Taranto con
la SS99, e che danno una pessima immagine della periferia della città per chi le attraversa.
– Possibilità di dare attuazione all’intervento complessivo per stralci.
– Probabile riduzione dei costi complessivi.
Necessità ulteriori?
Completamento della viabilità nel quadrante Nord-Est per impedire che il traffico extraurbano, e i
mezzi pesanti, attraversino il Parco delle Cave realizzando il raccordo a partire dall’attuale SP per
Santeramo fino alla SS7, all’altezza della cementeria, utilizzando esistenti strade provinciali ed un nuovo
tronco dello sviluppo di appena 1 km.