Nello splendido scenario del castello di Lagepesole, Lunedi 14 Luglio si svolgerà il 1° convegno “Federico II e le sue meraviglie: l’Astronomia”. Questa prima edizione del convegno, promossa dalla Comunità Montana Alto Basento, nella persona del suo presidente Gerardo Ferretti, nasce dalla necessità di coniugare l’approfondimento delle conoscenze storiche scientifiche al tempo di uno dei più grandi imperatori che la storia ci ha lasciato e la promozione e valorizzazione del territorio nello specifico dello splendido castello di Lagopesole location ideale per descrivere Federico II.
Il convegno, un confronto fra storici e scienziati, sarà suddiviso in due sezioni: la prima, di carattere storico, vedrà le autorevoli presenze, del prof. Cosimo Damiano Fonseca, del prof. Hubert Houben, della dott.ssa Antonella Ghignoli. La seconda sezione verterà invece sugli aspetti scientifici con l’intervento del prof. Massimo Capaccioli, del dott. Adriano Gaspani, del dott. Vito Francesco Polcaro e la straordinaria partecipazione in videoconferenza della Prof.ssa Margherita Hack.
I lavori del convegno saranno coordinati dal Prof. Alessandro Cecchi Paone.
L’iscrizione al convegno è gratuita, per partecipare è necessario compilare la scheda di adesione sul sito www.castellolagopesole.it, o può essere effettuata mezzo fax allo 0971 601120 utilizzando il modulo del sito.Federico II è uno dei personaggi più discussi e più affascinanti del Medioevo europeo. Come scrisse Jacob Burckhardt, fu «il primo uomo moderno sul trono». La sua sete di sapere scientifico lo portò ad accogliere nella sua corte astrologi, matematici e filosofi. Il sovrano cercò di conoscere i quesiti cosmologici, i misteri della terra: la struttura, l’altezza, lo spessore, la composizione delle acque, la caratteristica delle sfere celesti, la molteplice varietà della natura. L’Astronomia e l’Astrologia, concetti oggi diametralmente opposti, erano al tempo di Federico II coincidenti e speculari, ed esercitavano una forte influenza sulla vita politica e sociale dell’imperatore. Non a caso l’introduzione dell’astrologia araba in Italia viene associata al nome di Michele Scoto, matematico ed astrologo attivo presso la corte di Federico II. L’obiettivo del convegno è quello di definire il concetto di “Astronomia” nell’età federiciana, le innovazioni che si ebbero in seguito ai suoi studi e l’influenza che questi hanno avuto sui moderni centri di osservazione astronomica, compresi quelli della Basilicata.
Scrivi un commento
Devi accedere, per commentare.