L’Asi Potenza accumula debiti e inefficienze. Ma il progetto per farlo diventare una S.p.a regionale non convince molti
Se la crisi si misura da come ti rappresenti, basta dare un’occhiata al sito dell’Asi Potenza, per rendersi conto di come è messo oggi il consorzio per lo sviluppo industriale. “Operativo dal 1961”, si legge su una homepage vintage, scarsamente assortita, poche news di servizio e qualche pdf da scaricare. Del resto, tra lotti in offerta, mezzi in vendita e avvisi per sistemare vasche di accumulo, c’è anche la richiesta di un’indagine di mercato per dotare la struttura consortile di un nuovo software per le gare telematiche.
di Lucia Serino
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