Buonasera a tutti, siamo un gruppo di cittadini liberi e pensanti. In questo periodo di forzata reclusione casalinga abbiamo creato un gruppo ovviamente virtuale che abbiamo chiamato “D Tutti !”. Lo scopo è cercare di parlare di quanto accaduto attorno a noi nel corso del tempo, accaduti molto drammatici sotto l’aspetto socio-sanitario in tempi di Coronovirus. Sulla scorta delle tante discussioni abbiamo pensato ad una petizione on line (forse anche semplicemente provocazione) per far arrivare un messaggio al Presidente del Consiglio la nostra richiesta di mascherine gratis a tutti e che siano le migliori in quanto a proteggere noi e chi ci sta difronte.
In questi lunghi mesi ci avete imposto (con dubbia legittimità costituzionale!) di stare chiusi in casa, di rimanere distanti da parenti e amici, di non lavorare, di non mandare i nostri figli a scuola, al parco, a giocare. Abbiamo accettato ogni tipo di rinuncia con grande responsabilità. Non è stato facile ma lo abbiamo fatto. Abbiamo cercato di rimanere sereni nonostante tutto, abbiamo dimostrato di avere grande attenzione e vicinanza alle sorti della comunità in cui viviamo. Grazie anche al nostro impegno abbiamo superato la fase critica di questa crisi riducendo fortemente i contagiati e liberando i posti nelle terapie intensive. Non è stato facile subire questo lockdown. Non è stato per nulla semplice adeguarsi ad un cambiamento così drastico delle abitudini di vita. Eppure noi ce l’abbiamo messa tutta. Il 4 maggio si avvicina e la Fase 2 sta per iniziare. Ora siamo noi a chiedere allo Stato italiano di fare uno sforzo, di dimostrare la nostra stessa responsabilità e lo stesso zelo. Infatti, perchè la fase 2 possa essere affrontata da tutti in massima sicurezza e con le giuste cautele, è indispensabile che tutti rispettino i protocolli sanitari predisposti dalle varie task force create ad hoc in questi mesi: distanziamento fisico, utilizzo di mascherine, guanti e igienizzanti.
Allo stesso tempo lo Stato deve assicurare sull’intero territorio nazionale che le misure adottate siano adeguate, perchè possano essere poste in essere da tutti. Nè l’iniziativa può essere lasciata all’estemporanea valutazione dei singoli Presidenti di Regione che potrebbero fare valutazioni diverse sulla qualità e tipologia necessaria, moltiplicando la differenziazione tra i cittadini italiani rispetto al costo ed alla cura da tenere. Ci sono troppi dubbi ancora oggi, specie per quanto concerne la scelta delle mascherine chirurgiche come strumento utile per garantire la salute pubblica: se abbiamo il dovere di indossarne per tutelare Ð oltre che noi stessi – gli altri e garantire la salute delle persone che incontreremo durante il giorno sui mezzi pubblici, nei luoghi di lavoro, in strada, lo Stato deve imporci l’uso, ma anche metterci in condizione di adoperare i più adeguati strumenti di protezione, garantendo il più efficace tra i possibili dispositivi di contrasto alla diffusione del coronavirus. Diversamente, rischieremmo di mettere in campo azioni scarsamente utili o addirittura penalizzanti soprattutto per le fasce più deboli della nostra società. Allo Stato italiano chiediamo, allora, di facilitare il compito ad ognuno di noi, di AIUTARCI AD AIUTARE GLI ALTRI, di aiutare tutti a difendere la salute dell’intera comuniTà. Una difesa che può essere attuata solamente se lo Stato interviene direttamente per garantire una adeguata e gratuita distribuzione delle mascherine a tutta la popolazione per il tempo necessario e richiesto da questa emergenza.
La mascherina è uno strumento che può salvare la vita di chi ci sta attorno e come tale non possiamo ignorare l’importanza che riveste il suo utilizzo, anzi, il suo corretto utilizzo da parte di tutti. Con questa consapevolezza abbiamo lanciato una petizione diretta al Presidente del Consiglio dei Ministri con la quale chiediamo mascherine gratuite per tutti. La petizione è on line all’indirizzo http://chng.it/cJkQGbBr e tutti possono sottoscriverla e aiutarci a diffonderla, affinchè il messaggio arrivi forte e chiaro a chi ha responsabilità di governo. Riteniamo che in questo momento questa battaglia abbia un significato forte e possa rappresentare anche un modo per dimostrare concretamente che siamo consapevoli che occorre camminare tutti insieme per uscire fuori da questa terribile emergenza. Solo attraverso un gesto di responsabilità collettivo e con il giusto sostegno da parte dello Stato possiamo superare anche la fase 2 e sperare di tornare ad una “nuova e migliore normalità
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