“Emilio Colombo è stato uno straordinario politico e uomo delle Istituzioni. Insieme ad altri illustri ed indimenticabili uomini dello Stato ed esponenti della Democrazia Cristiana, ha contribuito a formare una generazione e ha impresso un marchio profondo sulla storia del nostro Paese, come mirabilmente ed efficacemente tratteggiato dal Presidente Casini in un intervento di grande spessore.

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Da quella classe dirigente abbiamo appreso la capacità di ascoltare, mediare, approfondire e dialogare. Abbiamo imparato ad avere uno sguardo ampio e lungo sulle cose. Uno sguardo che per chi rappresenta le Istituzioni non deve essere mai banale o superficiale.
E, proprio, in queste caratteristiche risiede la ragione della forza della stagione politica che egli ha incarnato. In una fase in cui l’anti politica e l’anti parlamentarismo hanno assunto un carattere drammaticamente dominante, la lezione di Colombo è più che mai attuale. Nel corso dell’ultimo intervento in Parlamento, nonostante il tempo a sua disposizione fosse esaurito, tutti i senatori vociarono perché potesse concludere. In questo ricordo c’è un monito a tutti noi. Dovremmo ascoltarci di più, dare più importanza a quel che diciamo, dare più più importanza al ruolo e al modo in cui lo svolgiamo.
In un momento così drammatico della vita nazionale, il suo esempio di uomo di stato sempre sobrio e teso al bene comune, andrebbe seguito da tutti coloro i quali rivestono incarichi di Governo e rappresentano le Istituzioni. Per me, e molti della mia generazione, rimarrà sempre un punto di riferimento indiscusso”, con queste parole, il Sottosegretario al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, senatore Salvatore Margiotta, è intervenuto nel corso della commemorazione che si è svolta al Senato per il centesimo anniversario della nascita di Emilio Colombo, storico esponente dell’area politica cristiano-democratica e uno dei più significativi interpreti della nostra storia repubblicana.
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