“Sono prive di fondamento le preoccupazioni del consigliere Polese per lo stato delle acque lucane in relazione alla possibile presenza del virus Covid19. In verità, l’Assessorato all’Ambiente già da tempo sta seguendo le varie problematiche legate alle sue competenze approfondendo anche questa questione. Il supporto degli studi dell’OMS e dell’Istituto Superiore di Sanità ci permettono di stare tranquilli”.

È quanto afferma l’assessore all’Ambiente ed Energia della Regione Basilicata, Gianni Rosa, replicando alla nota del consigliere regionale Mario Polese.

“Il virus – aggiunge Rosa – non è mai stato riscontrato nell’acqua potabile. Questo perché il sistema di gestione delle acque destinate all’uso umano e la loro depurazione e disinfezione finale garantiscono l’abbattimento del coronavirus anche qualora fosse presente. Come affermato dall’Istituto Superiore di Sanità il 7 aprile scorso, le acque destinate a consumo umano sono sicure rispetto ai rischi di trasmissione di COVID-19.

Tuttavia, l’esperienza insegna che l’uso distorto delle notizie, in questo periodo di massima allerta, può provocare ulteriori preoccupazioni nella popolazione, anche se assolutamente prive di fondamento. La presenza minima di tracce di coronavirus nelle acque non potabili di Parigi, non dunque in acqua potabile o per uso umano, potrebbe essere strumentalizzata e, come ribadito più volte, non è questo il momento di metterci gli uni contro gli altri e di fomentare timori”.

“Per questo unico motivo – conclude Rosa -, mi ero già premurato di chiedere ulteriori analisi all’ARPAB e ad Acquedotto Lucano, anche in assenza di evidenze scientifiche che impongano approfondimenti in tal senso al fine di rassicurare tutti i Lucani circa la sicurezza delle nostre acque”.

 

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