Non giova a nessuno rilasciare dichiarazioni confusionarie ed inutili. Il momento non ci permette di
perdere tempo e di ricercare responsabilità addebitabili ad altri rispetto ai problemi denunciati dagli
ordini dei medici e dagli operatori sanitari. Le regole raccolte dai vari DPCM(Decreto del
presidente del Consiglio) , vagliate dall'OMS e tradotte in ordinanze dovrebbero rappresentare un
vademecum per le Istituzioni territoriali. Ad oggi gli operatori sanitari continuano a lamentare
ritardi rispetto alla dotazione di presidi di sicurezza per affrontare l'emergenza del Covid -19.
E' prioritario sottoporre ai tamponi la classe medica in generale e tutti gli operatori sanitari ed è
fondamentale fornirli di tutto ciò che necessitano per la loro tranquillità umana e professionale.
Osannarli per quanto stanno facendo e non essere consequenziali nel dotarli di ciò che richiedono e
di ciò che gli occorre non solo è contraddittorio, ma è ingiustificabile. Il diritto alla salute è per tutti
come principio costituzionale e un sistema organizzato non può permettersi di sacrificare chi lo
esercita sul campo.
“Una persona che ha cura di un'altra rappresenta il più grande valore della vita”.
E' palese una sofferenza organizzativa nella distribuzione dei DPI (dispositivi di protezione
individuale) che il Governo ha messo a disposizione delle regioni. Molte sono le segnalazioni
riguardanti la difficoltà circa l' ottenimento di mascherine, camici, guanti e tute da parte di operatori
sanitari. Una migliore organizzazione è necessaria ed auspicabile per accompagnare la generosità
di molti cittadini, di associazioni e di privati che hanno inteso aiutare il sistema sanitario, senza
escludere l'impegno del Governo nazionale e regionale e delle Istituzioni locali per fronteggiare
questa drammatica emergenza.
Le consigliere ed i consiglieri comunali
Angela Blasi, Bianca Andretta, Angela Fuggetta , Vincenzo Telesca, Pierluigi Smaldone , Roberto
Falotico, Franco Flore, Rocco Pergola
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