Quali sono le nuove tecnologie e le tecniche ritenute oggi più efficaci per prestare soccorso alle persone coinvolte in grandi eventi catastrofici, quali, per esempio, terremoti, alluvioni, frane. Essere aggiornati non è un problema da poco in quanto interventi appropriati possono contribuire a salvare molte più vite umane. E’ questo il senso del “Primo meeting internazionale di medicina delle catastrofi e protezione civile”, organizzato a Potenza nell’Hotel Giubileo l’11 e il 12 dicembre prossimi dai Dipartimenti regionali alle Infrastrutture e alla Salute.
Al meeting parteciperanno soprattutto tecnici della cosiddetta “area critica”: medici, infermieri, architetti e ingegneri, cioè tutti coloro che normalmente intervengono nelle grandi calamità.
“Per la prima volta nel Centro Sud – spiega il dott. Gianuario Frittella, direttore sanitario del Gruppo Lucano Protezione Civile-Regione Basilicata e organizzatore del meeting – siamo riusciti a far confluire alcuni dei massimi esperti del settore che metteranno a disposizione dell’uditorio le loro elevate competenze. Sono previste, tra le altre, le presenze di Enzo Boschi, autorità mondiale nel campo dei terremoti, dell’israeliano Jacob Or, esperto di soccorsi sotto le macerie, e di tre dirigenti dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Dal meeting verranno sicuramente suggerimenti per organizzare e definire meglio la problematica sanitaria del soccorso nel contesto della Protezione civile, affinché un evento di grande portata non ci colga impreparati soprattutto nella nostra regione, esposta a rischi di varia natura”.
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