Oggi resterà aperta fino a mezzanotte, sempre con ingresso gratuito, la Galleria Civica di Palazzo Loffredo dove è in corso, la mostra retrospettiva del pittore Giuseppe Modica Inseguire la pittura, a cura di Laura Gavioli .
La città di Potenza ha infatti aderito alla iniziativa La Notte dei Musei, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, evento che apre le porte di musei, aree archeologiche e luoghi d’arte in orario serale e notturno, permettendo una emozionante ed insolita fruizione del patrimonio artistico italiano per tutti coloro che non riescono a farlo nei consueti orari di visita.
La luce, la memoria e l’immaginazione, componenti fondamentali della poetica di Modica, identificano il senso di questa mostra che insegue la pittura e ne individua le varie coniugazioni ed articolazioni. I 35 dipinti, provenienti da varie collezioni private, indagano e sperimentano una singolare avventura di luce, attraverso l’evocazione di luoghi della realtà e della memoria e di limpidi frammenti di visione. Un tempo lento della riflessione, quello della pittura di Modica che prende le distanze dal conformismo e dal fragore nevrotico e caotico della quotidianità contemporanea, e che ci invita alla meditazione ed al silenzio, componenti essenziali del vedere. Un pensiero visivo che porta ad inseguire la pittura, a cogliere il senso profondo di un’avventura che invita a guardare lontano.
Scrive in catalogo Laura Gavioli: “L’atto di guardare di Modica, con gli occhi della memoria di una lunga e importante tradizione culturale, genera una pittura evocativa, illuminante, atemporale, perfettamente inserita nell’ambito di una visionarietà che non necessita mai di risposte definitive”.
Di Giuseppe Modica si sono occupati, oltre a prestigiosi storici dell’arte, importanti letterati quali Leonardo Sciascia, Antonio Tabucchi, Giorgio Soavi e Massimo Onori.
Giuseppe Modica –dice il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero- con le sue opere di rara bellezza e di grande maestria tecnica ha ormai da anni conquistato la ribalta nazionale ed internazionale, ma quello che per noi più conta, è un artista di straordinaria sensibilità, tipica dei grandi intellettuali del Sud che raccontano la propria terra con leggerezza, senza mai essere banali o vittime di stereotipi.
Alessandra Sammartino
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