NEMOLI – XIII Premio “Sirino d’Argento”. Il riconoscimento è assegnato dalla Redazione del periodico lucano di informazione, cultura e sport “Il Sirino – pubblicato da quindici anni – per omaggiare personalità della Basilicata impegnate in campo sociale e culturale.
Per questa edizione – dice Salvatore Lovoi, giornalista e direttore responsabile de “Il Sirino” – si è voluti premiare l’attrice Egidia Bruno, per l’eclettica attività artistica, quasi ventennale, mostrata in ambito teatrale, televisivo, cinematografico (quale interprete, autrice, docente di recitazione).
Egidia Bruno, originaria di Latronico, dove ha compiuto gli studi liceali, si diploma a Bologna come attrice – presso la Scuola di teatro, diretta da A. Galante Garrone – poi si laurea al D.A.M.S. Inizia a lavorare nel teatro di prosa, ricerca, narrazione e ragazzi con diversi registi, tra cui Cherif, Loy, Perriera, Maliani, Pernich, Maglietta. Contemporaneamente è impegnata in alcuni programmi radiofonici e televisivi comico-satirici da: “La sai l’ultima?” (su Canale 5) a “In Kantina” (su Rai 2) con Dario Vergassola e Daniele Formica; da “Pippo Chennedy Show”, con Serena Dandini e i fratelli Guzzanti (Rai2), a “Perepepè”, con Gene Gnocchi (Rai2), al “Iacchetti Night Show”, con Enzo Iacchetti (Tv Svizzera Italiana), alle trasmissioni “Comicittà show” (2008, per Sky) “Nobile/Mobile” (nel 2009, per MTV). Annovera partecipazioni in “Vivere” (su Italia 1) e per il cinema in “Del perduto amore” di Placido.
Il percorso artistico all’insegna della trasversalità la porta a diventare autrice dei propri testi. Nel 98 presenta nei teatri, piazze e locali di tutta Italia: “Io volevo andare in America e invece… so’ finita in India”, scritto con R. Piferi. Seguono “Non sopporto le rose blu”, la collaborazione con lo Zelig di Milano. Entra nel gruppo dei Comici Uniti Liberi Trasgressivi. Tra le altre opere “Antigone 2000 d.C…’na traggedia”, ispirato a Sofocle. Nel luglio 2002 vince il Premio Massimo Troisi, per la sezione “Scrittura comica”, con il racconto “La Mascula”, edito nel 2003 da Colonnese. La riduzione teatrale del testo debutta nel 2004 per la regia di Enzo Jannacci. Nello stesso anno è una dei protagonisti del “Progetto Jannacci” al Teatro Filodrammatici di Milano. Nel 2005, è l’unica artista donna selezionata per il premio Teatro-Canzone Giorgio Gaber. Docente presso la Scuola di “Teatri Possibili, a Milano, diventa responsabile della didattica teatrale del Mat, a Lugano.
SACHA BIAZZO
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