La Regione Basilicata cerchi e trovi subito, con provvedimenti immediati e speciali, risorse per quella che va definita come una vera e propria emergenza.
Si risponda immediatamente ai bisogni biologici disattesi.
Autorevoli rapporti ci dicono che sono troppi i bambini, i cittadini lucani che convivono con stenti, sacrifici, mal nutrizione e sopravvivenza. E’ da troppo tempo che si è passato i limiti umanamente sostenibili. Non si tratta più di sola esclusione sociale, viaggiamo verso possibili e gravi conseguenze per le nostre popolazioni.
I cittadini non hanno più neanche la volontà e/o la forza di lamentarsi, evidenti sono i meccanismi che lo inducono ad andare contro se stessi.
I provvedimenti che si registrano per dare soluzioni sono insufficienti e fatti male, contribuendo anch’essi all’accentuazione di fenomeni di crisifilia, che incoraggia il pessimismo.
Con le delibere n. 260 del 16/3/2016 e n. 603 del 31/5/2016 la Regione Basilicata ha previsto l’attivazione di tirocini extracurriculari per i beneficiari del programma Co.P.E.S. che abbiano presentato domanda di partecipazione ritenuta ammissibile a valere sugli avvisi pubblici per la selezione dei beneficiari del programma reddito minimo di inserimento approvato con DGR n. 936/2015 e s.m.i..
Non ci sembra corretto predisporre una graduatoria per la partecipazione ai tirocini degli ex Co.P.E.S. in base all’ammissibilità o meno della domanda presentata dagli stessi per un’altra selezione relativa al programma reddito minimo di inserimento.
La partecipazione ai tirocini dovrebbe essere garantita a tutti gli ex Co.P.E.S. che ne abbiano i requisiti, facendo presentare agli stessi una apposita richiesta per la partecipazione ai suddetti tirocini.
Si chiede pertanto la modifica delle delibere nel senso sopra indicato per evitare eventuali ricorsi ma soprattutto per evitare che restino fuori dai tirocini soggetti ex Co.P.ES. che ne avrebbero diritto ma che per errori interpretativi sulle dichiarazioni ISEE, abbiano presentato domande ritenute non ammissibili per la partecipazione alla selezione per il reddito minimo di inserimento.
In ultimo si chiede l’avvio del programma reddito minimo d’inserimento della Regione Basilicata. Non è giustificabile questo ritardo, si faccia tutto il possibile affinché si avvii il percorso urgentemente, prima dell’inverno, con politiche per la persona, fatte di piccoli interventi concreti, rispondenti ai bisogni della collettività e non legati alle derive mercantili.
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