SEQUESTRATI BENI PER CIRCA 400.000 EURO. COINVOLTI CINQUE IMPRENDITORI EDILI.
Nell’ambito dell’azione di contrasto di fenomeni di evasione degli obblighi fiscali attuata dai reparti della Guardia di Finanza della provincia di Potenza, è stato operato un sequestro preventivo “per equivalente”, finalizzato alla confisca, da parte dei finanzieri della Compagnia Lauria, a carico di cinque
imprenditori attivi nel settore delle costruzioni operanti a Lauria, Francavilla in Sinni e Senise.
Il provvedimento, disposto dal G.I.P. dott. Claudio G. Scorza del Tribunale di Lagonegro, su proposta del PM della Procura di Lagonegro, d.ssa Francesca Fresch, ha riguardato disponibilità finanziarie rinvenute su 12 conti correnti
bancari e postali e un terreno, per un valore complessivo di circa 400.000 Euro, somma corrispondente all’importo delle imposte evase negli anni 2012 e 2013, come emerso a seguito di verifiche fiscali effettuate dai finanzieri laurioti.
La complessa attività di polizia tributaria posta in essere ha consentito di appurare che un’impresa operante nel territorio di Lauria aveva omesso di presentare la dichiarazione ai fini delle imposte dirette sia nel 2012 che nel 2013, pur in presenza della contabilizzazione di fatture attive per un totale di
oltre un milione di euro.
Le operazioni di polizia tributaria, condotte con il sistematico ricorso alle banche dati in uso al Corpo, durate circa tre mesi, hanno riguardato le annualità dal 2012 al 2015.
Inoltre, la stessa impresa aveva emesso, a beneficio di quattro ditte della Valle del Sinni, anch’esse operanti nel settore dell’edilizia, fatture relative ad operazioni inesistenti per un totale di circa 900.000 Euro.
Le prestazioni di servizi fatturate non sono state in realtà mai eseguite come confermato dalla indisponibilità della forza lavoro che sarebbe stata necessaria per effettuarle. Peraltro, i pagamenti riportati in contabilità non hanno trovato rispondenza nelle movimentazioni bancarie analizzate.
I cinque imprenditori coinvolti sono stati segnalati alla Procura della Repubblica di Lagonegro per reati fiscali che vanno dall’art. 8 del D.Lvo n. 74/2000 per il responsabile della società emittente, all’art. 2 del medesimo decreto legislativo per i titolari delle imprese utilizzatrici.
L’attività in argomento si inquadra nell’ambito della continua e diuturna lotta all’evasione, fenomeno che produce effetti negativi per l’economia, danneggia le risorse economiche dello Stat
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